Continuità nella ricerca dei bisogni, apertura totale verso i concittadini disposti a dedicarsi al volontariato politico, sorretto dagli sforzi personali dei volontari del Movimento delle Libertà e dalla collaborazione spontanea dei concittadini che semplicemente entrando in contatto con i membri del Movimento si accorgono del grande spazio di sostegno offerto dal suo presidente Massimo Romagnoli. Non ha speso nemmeno un solo euro dello Stato italiano e per sostenerci tutti, non ha chiesto nemmeno un grammo d’oro zecchino, il presidente brilla di idee e reali possibilità di supporto concettuale nei tanti progetti a sua conoscenza nell’imprenditoria e nel campo strettamente sociale.
Personalmente mi hanno colpito alcuni punti del suo programma come l’impegno a creare nuovi posti di lavoro all’estero e una migliore assistenza verso gli italiani nel mondo con la creazione di figure professionali preposte a sostenere gli italiani residenti all’estero, pensando a un impiegato comunale designato a questo compito, specializzato nel diritto e nella modulistica propria dei casi specifici, oppure di inserire nei comuni esteri ove la presenza degli italiani sia abbastanza rilevante un impiegato che conosca le leggi locali e possa gestire le esigenze della comunità italiana residente.
Altre iniziative sono veramente di supporto per la crescita dell’economia propriamente italiana attraverso la creazione di posti di lavoro anche all’estero, aiutando l’imprenditoria italiana a crescere attraverso il made in Italy, creando nuove realtà aziendali in ogni nazione ove esso sia possibile.
Promosso dagli elettori in Svizzera e non pagato dai contribuenti italiani, ha iniziato il lavoro che tutti gli schieramenti avrebbero dovuto portare avanti.
Chiedo a tutti quei connazionali indecisi, residenti in Europa, che ormai si sono accorti che da destra a sinistra, passando da Monti, solo Berlusconi ci ha regalato il diritto di voto, di votare Massimo Romagnoli alle prossime Politiche.
Abbiamo permesso a Monti di attuare manovre micidiali come la chiusura dell’unico ministero dedicato ai milioni di italiani residenti nel mondo, degli uffici consolari, e non ultimo il tentativo in questi anni di Lega, Italia dei valori, Movimento a 5 stelle di toglierci il diritto di voto all’estero: diciamo basta votando e votiamo per chi ha attuato realtà e vorrebbe poterlo fare in tutte le nazioni indistintamente, un mente politica che vede e attua il concetto di globalizzazione meglio di chi è stato seduto fino a ieri al posto legittimamente destinato a Silvio Berlusconi.
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