Elisabetta Belloni vola in Europa. Dalla guida dei servizi segreti italiani all’ultimo piano di palazzo Berlaymont, a sussurrare all’orecchio di Ursula von der Leyen come sua nuova consigliera diplomatica in capo.
A poco più di tre settimane dalle dimissioni a sorpresa dalla guida del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza che coordina le attività dell’intelligence nostrana, Elisabetta Belloni vola a Bruxelles per un incarico di peso alle dirette dipendenze della presidente della Commissione.
Diplomatica di carriera oggi in pensione e già sherpa durante le presidenze italiane del G7 e del G20, Belloni non si unirà all’ufficio di gabinetto di von der Leyen come era stato invece il caso del suo predecessore, il portoghese Fernando Andresen Guimaraes, ma sarà inquadrata all’interno di Idea (acronimo di “Inspire, Debate, Engage and Accelerate Action”), il think tank interno all’esecutivo Ue nato con il proposito di fornire consulenza e uno spazio di riflessione e approfondimento interdisciplinare.
MINISTRO DELLA DIFESA, GUIDO CROSETTO
“Congratulazioni sincere e sentite a Elisabetta Belloni per la sua nomina a consigliere diplomatico della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen”: cosi’ su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che prosegue: “Un riconoscimento giusto e meritato per una carriera di eccellenza e per l’inizio di un nuovo prestigioso percorso.
Sono certo che la sua esperienza, le competenze umane e professionali saranno preziose e fondamentali risorse per dare il giusto rilievo e la fondamentale importanza all’Europa (e, dunque, all’Italia) in un contesto geostrategico sempre più complesso. Buon lavoro, cara Elisabetta”.
UE, COMMISSIONE: INCARICO BELLONI SARÀ RETRIBUITO. CONTRATTO NON ANCORA FIRMATO
Riguardo alla nomina di Elisabetta Belloni a capo consigliere diplomatico della presidente von der Leyen, “stiamo parlando di una posizione retribuita, le autorità di bilancio sono state consultate, incluso il Consiglio. Non è stato ancora firmato un contratto, i dettagli saranno resi noti in un secondo momento”. Lo ha detto un portavoce della Commissione europea nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles.