"Dobbiamo essere piu’ consapevoli che andiamo ad affrontare una squadra, due giorni dopo il turno di campionato, come la Roma che secondo me e’ una delle squadre piu’ attrezzate della Serie A, una delle primissime, che sara’ molto agguerrita, arrabbiata e determinata e vorra’ farsi perdonare il passo falso dell’ultimo turno". Questo il pensiero del tecnico dell’Udinese Francesco Guidolin alla vigilia della trasferta dell’Olimpico contro i giallorossi. "In questo momento, giocando turni infrasettimanali, conta moltissimo l’aspetto nervoso – continua – Noi dobbiamo essere pronti e cercare di fare in modo di presentarci come se avessimo perso l’ultima partita e giocare un match ad alta intensita’. Domani sara’ una partita molto complicata". Guidolin fa il raffronto con la partita dell’andata.
"Non e’ cambiata molto dal punto di vista della filosofia di gioco che Luis Enrique vuole proporre, magari quando un terzino attacca l’altro si ferma. Al di la’ di questo, credo che la Roma sia una squadra capace di fare cose molto belle con giocatori di grande qualita’. Non e’ stata molto costante, ma l’affrontiamo dopo un passo falso e questo e’ il pericolo piu’ grande, oltre alla forza della squadra. È una sfida per il terzo posto? È un sfida per tutte le posizioni utili per l’Europa. La qualificazione alle prossime competizioni internazionali e’ un obiettivo molto importante. Siamo li’ e cercheremo di rimanerci il piu’ a lungo possibile come abbiamo fatto dall’inizio della stagione".
Sulla presenza di Toto Di Natale il tecnico spiega: "Ho parlato con Toto’. E’ chiaro che tre partite sono pesanti per tutti, anche per ragazzo non piu’ giovanissimo, ma lui mi ha tranquillizzato: sta bene e le gioca tutte e tre".
Sulla situazione di Barreto: "Ha bisogno di piu’ attenzione, ha giocato un’ora dopo un anno e devo valutarlo con piu’ attenzione. Sono contento della sua gara e di come si e’ mosso. È un giocatore di qualita’ e mi aspetto da lui, oltre al lavoro per la squadra che ormai devono fare tutti gli attaccanti moderni, anche qualita’ tecniche, vivacita’ e pericolosita’, ma non si puo’ chiedere tutto questo dopo un anno di inattivita’. Sono soddisfatto della sua prestazione. Con la coppia Barreto-Di Natale si puo’ fare a meno del trequartista? Noi abbiamo utilizzato il trequartista anche con il Parma, almeno parzialmente, perche’ siamo partiti con Pinzi vertice alto del rombo di centrocampo. Poi siamo passati al 3-5-2 perche’ non posso chiedere a Barreto di fare il trequartista, lui e’ un attaccante. Vivremo e vedremo come staranno i ragazzi, come si evolvono queste ultime gare, se avro’ la possibilita’ di avere piu’ giocatori a disposizione. Barreto dal primo minuto e’ stata una scelta psicologica per dare una scossa al ragzzo, un atto di fiducia per un giocatore che ne ha passate tante, ma anche una scelta tattica sapendo che per gli esterni non e’ facile essere sempre brillanti. Ho voluto affiancare un attaccante a Toto’. Ferronetti? È disponibile. Quattro diffidati su cinque a centrocampo puo’ condizionare il gioco della squadra? Non mi preoccupa, non lo sapevo neanche. Sono a caccia di notizie positive e dall’infermeria non ne arriva mai una. Che avevamo qualche diffidato lo sapevo, ma non dobbiamo pensarci".
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