Vorrei sapere solo una cosa da Casini: ma con chi caspita parla? Ma di chi parla quando dice: "Non vogliamo allearci con coalizioni morte; chi può pensare che a noi interessi allearci con coalizioni defunte, che quando hanno governato hanno fallito? Ha fallito Prodi, ha fallito Berlusconi…”. Ovviamente, poi, depreca o ha parole sussiegose sul grillismo, il dipietrismo e il vendolismo, in quanto agglomerati di gruppi indefiniti concorrenti in termini di votanti, dicendo che costoro sono pericolosi, oppure, per lui, insignificanti: facciano quello che vogliono!
Quindi, alla fine, riassumendo, col PdL: mai, con i gruppuscoli chiassosi di piazza: no, e pertanto non resta che una persona nuova, innovatrice, mai toccata da beghe interne di potere, mai inquinata da amministratori, tesorieri, una persona, insomma, che nel campo politico rappresenti il futuro dell’Italia pulita, onesta e soprattutto fuori da quel malcostume delle trattative per un posto al Parlamento e che pensi solo a rinnovare l’economia, nel campo mondiale ed in quello interno incentivando il mercato, chiudendo (o aprendo?) la ILVA, diminuendo le tasse ai poveri lavoratori, mettendo una patrimoniale … insomma un novello Bersani coadiuvato dalla stella nascente Bindi!
Ed il duo Bersani-Bindi, sarebbe il nuovo che avanza? “Ma mi facci ridere!” diceva Totò.
Scusi tanto, Casini, ma quando c’era il Professorone Prodi mi pare che fosse sostenuto da quel rappresentante del vecchio PCI di Bersani con tutta la propria corte dei miracoli. Si ricorda che si vantava di fare, tra sospiri e risucchi, le cose “seriamente”, o no? Fa il furbetto il Casini: dice io “prima” non mi schiero apertamente. Voi elettori votatemi al buio su quello che non dico e poi, … si vedrà con chi andrò! Così praticamente, fa da bilanciere ovunque con chiunque, senza mai prendersi le rogne della responsabilità in prima persona: sarà sempre colpa degli altri alleati che non vogliono cooperare sulle giuste azioni da intraprendere (decise da lui), come Fini, insomma. Tipica scuola (nel lato negativo) della Democrazia Cristiana: altro che nuovo!
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