I servizi segreti ucraini hanno concluso le indagini su un caso che vede la ex premier e attuale leader dell’opposizione, Iulia Timoshenko, accusata di appropriazione indebita ed evasione fiscale per un totale di circa 2,9 milioni di euro quando, negli anni ’90, era a capo della Sistemi energetici uniti d’Ucraina. Lo fa sapere l’agenzia Interfax citando una nota dei servizi segreti interni ucraini (Sbu). Da quando il suo acerrimo rivale politico, Viktor Ianukovich, e’ stato eletto presidente, contro Timoshenko sono state aperte numerose inchieste, alcune delle quali in passato gia’ archiviate. Dietro le sbarre dal 5 agosto, a ottobre l’ex lady di ferro è stata condannata a sette anni di reclusione per abuso di potere per dei controversi contratti per le forniture di gas siglati con Mosca quando era premier. La sentenza, ritenuta politicamente motivata da numerosi osservatori, è stata confermata in appello a fine dicembre.
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