“E’ da molto tempo che il Movimento 5 Stelle denuncia le bugie del governo sul reale costo delle forniture di armi all’Ucraina. Un’operazione ‘a costo zero’ disse la Meloni in Parlamento, mentendo sapendo di mentire”. Lo dichiara il capogruppo M5S in commissione Difesa Camera, Marco Pellegrini.
“Come già accaduto un anno fa, anche per il nuovo decreto di proroga annuale per l’invio di armi a Kiev, gli uffici bilancio parlamentari sollevano dubbi sulla neutralità finanziaria della norma, ribadendo la mancanza di trasparenza del governo sui costi sostenuti non solo per la logistica legata all’invio, ma anche per il ripianamento delle scorte di materiali ceduti.
Il Kiel Institute calcola in circa 700 milioni di euro il valore degli invii bilaterali di armi a Kiev effettuati finora, ai quali – stando agli stanziamenti annuali previsti in manovra – vanno aggiunti almeno altri 500 milioni versati in due anni da Roma all’European Peace Facility che finanzia le forniture europee.
Siamo oltre il miliardo di euro, cifra di cui lo stesso ministro Tajani già parlava un anno fa.
Perché il governo continua a nascondere agli italiani il costo reale del sostegno militare italiano a Kiev? Perché Meloni, Crosetto e Tajani non hanno il coraggio di dire quanto veramente stiamo spendendo per continuare ad alimentare questa guerra?”.