Mentre gli italiani sono alle prese con il caro bollette, continua lo scontro tra Russia e Ucraina. A Mosca, riferisce Il Messaggero, è tutto pronto. Vladimir Putin”, in una cerimonia organizzata in pompa magna, “metterà in scena l’ultimo atto della farsa dei referendum e completerà l’annessione delle quattro regioni occupate: Lugansk e Donetsk (a Est, nel Donbass) e Zaporizhzhia e Kherson (a Sud)”.
La commissione Ue ha pronto l’ottavo pacchetto di sanzioni contro la Russia, sia pure con l’incognita del veto dell’Ungheria, che riguarda anche il price cap sul petrolio russo via mare, ma anche l’export di componenti tecnologici per l’aviazione, elettrodomestici e sostanze chimiche.
Nel frattempo si teme per gli italiani in Russa, soprattutto per quelli che hanno doppia cittadinanza, perché potrebbero essere arruolati con la forza. L’Ambasciata italiana avverte i nostri connazionali ancora in territorio russo di lasciare il Paese.
Sarebbero circa 3.500 gli italiani in Russia.
“C’è preoccupazione – sottolinea il quotidiano di Roma – per coloro che sono in Russia con la doppia cittadinanza, perché non può essere escluso che vengano arruolati forzatamente”.