Nella serata del 4 marzo, Greenpeace ha proiettato sul Colosseo un messaggio di pace e solidarietà per la popolazione ucraina, costretta a subire gli effetti della guerra scatenata dal governo russo, e per chiedere al presidente Vladimir Putin di cessare il fuoco e ritirare immediatamente le truppe. Sulle mura del Colosseo è stata proiettata la parola «Peace» con i colori dell’arcobaleno. La proiezione è avvenuta alla vigilia della manifestazione nazionale per il cessate il fuoco, promossa da Rete Pace e Disarmo, a cui aderisce anche Greenpeace Italia.
«Il nostro pensiero va in primo luogo alle vittime di questo conflitto, ma siamo profondamente preoccupati anche per i rischi dovuti all’occupazione militare russa di Chernobyl e per l’estendersi dei combattimenti intorno agli altri impianti nucleari presenti in Ucraina», dichiara Chiara Campione di Greenpeace Italia. «Ci siamo sempre battuti contro il gas e le altre fonti fossili che causano la crisi climatica, inquinano l’ambiente e alimentano corruzione e conflitti. La guerra in Ucraina è l’ennesimo drammatico monito per i leader del mondo affinché si impegnino seriamente per interrompere la nostra dipendenza dai combustibili fossili e per costruire un sistema energetico rinnovabile e sicuro per tutti», conclude Campione.
Greenpeace chiede alla comunità internazionale di fare tutto ciò che è in suo potere per mettere subito fine a questa guerra, senza cadere nella trappola di un’escalation, e di affrontare rapidamente il grave impatto umano ed ecologico di questo conflitto.