Crisi in Ucraina. Focus sul quotidiano Libero, che ricorda che anche gli italiani sono invitati a fare le valigie e tornare dall’Ucraina al più presto, prima che sia troppo pericoloso. Ormai ci si prepara al peggio. Ad annunciarlo è Luigi Di Maio, ministro degli Esteri: “La nostra ambasciata a Kiev in queste giornate e in queste ore sta effettuando diverse prove di evacuazione del personale. Cosa ancor più importante, sta chiedendo a tutti gli italiani in Ucraina di lasciare il Paese”.
“Voglio ribadire – dice il ministro Di Maio – , come ho ribadito ai miei colleghi qui a Bruxelles, che l’ambasciata italiana a Kiev resterà aperta, perché crediamo nella democrazia e vogliamo dare un segnale chiaro di vicinanza al popolo ucraino”.
Tranne i diplomatici – scrive Libero – , perché la Farnesina spera ancora di riuscire a pronunciare una parola di distensione nel conflitto che appare sempre più vicino.
Numerosi governi occidentali e anche la Nato, hanno trasferito le loro attività a Leopoli, più vicina al confine polacco. Da parte sua Roma è intenzionata a rimanere, anche se nella capitale ucraina, ben più vicina alla frontiera con la Russia e le province separatiste, potrebbero iniziare a fischiare i proiettili.