Razzi a Kiev? Nell’immaginario dell’ex senatore Fi Antonio Razzi, appunto, lui nella capitale ucraina andrebbe anche domani, se non fosse che è stato dichiarato persona non grata: “Nel mio piccolo – ricorda all’Adnkronos – ho chiamato deputati russi e ucraini, parlando in tedesco, perché figuriamoci se so il russo… Ma io non sono nessuno rispetto a chi, invece, potrebbe combinare qualcosa di buono”. Cioè, Silvio Berlusconi.
“Se tutte le forze politiche – argomenta – gli dessero un mandato, lui, ex premier, grande imprenditore, europarlamentare e amico di Putin, che ha saputo ‘addolcire’ non so come a suo tempo, beh penso che la pace potrebbe fare passi in avanti. Gli dovrebbero dare un mandato come mediatore. Ho visto – dice convinto – che Renzi ha fatto il nome della Merkel. Ma, diciamocelo: tra uomini ci si capisce di più…”.