Marcello Bruzzese, 51 anni, calabrese di Rizziconi (Reggio Calabria), è stato ucciso ieri pomeriggio a Pesaro da due killer con i volti coperti da cappelli e sciarpe, che gli hanno esploso contro una trentina di colpi di pistola automatica cal. 9 mentre parcheggiava in garage sotto casa in via Bovio 28.
Marcello Bruzzese era sottoposto a uno speciale programma di protezione, in quanto fratello del collaboratore di giustizia Biagio Girolamo Bruzzese. Abitava con la famiglia in una casa pagata dal ministero degli Interni. Le testimonianze di Biagio Girolamo hanno permesso ai magistrati di conoscere i legami tra la cosca Crea e alcuni politici locali.
Marcello Bruzzese era gia’ scampato una volta alla morte: nel luglio del 1995, in provincia di Reggio Calabria, allora 28enne rimase gravemente ferito allo stomaco in un agguato che costo’ la vita al padre Domenico, braccio destro di Teodoro Crea, il potentissimo boss di Rizziconi, e al marito di una sorella, Antonio Maddaferri.