Claudia Lepore è l’italiana che nei giorni scorsi, come raccontato da ItaliaChiamaItalia.it, è stata uccisa nella Repubblica Dominicana. Picchiata, stuprata e poi ammazzata, il suo corpo è stato ritrovato in un frigorifero.
Sabato 20 febbraio, dopo un mese circa dall’omicidio, la salma di Claudia arriverà in Italia, su un volo intercontinentale da Santo Domingo a Milano Malpensa. Sarà sottoposta a nuovo esame autoptico da parte degli inquirenti italiani, parallelo a quello già avviato ad Higuey, in Repubblica Dominicana per conto della Procura locale.
Enrico Aimi e Giulia Giusti, i due avvocati che assistono i parenti di Claudia Lepore, commentano: “Grazie alla strettissima collaborazione tessuta durante queste settimane tra la famiglia della vittima, i legali italiani e dominicani, l’agenzia funeraria guidata da Gianni Gibellini e altre due agenzie corrispondenti locali, oltre a diverse personalità di rilievo istituzionale, è stato finalmente possibile derogare alle rigide norme di polizia mortuaria di quello Stato, che avrebbero previsto l’obbligo di cremazione o imbalsamazione totale prima del rimpatrio”.
Intanto si continua a indagare sulla morte della nostra connazionale, tragico episodio che ha scosso, e non poco, la comunità italiana residente nel Paese dei Caraibi.