Colpisce a morte l’anziana madre con quattro coltellate, poi si costituisce alle forze dell’ordine e spiega: ‘Litigavamo sempre, e’ isterica. Non ce la facevo piu’ ‘. L’omicida reo confesso, che ha parlato cosi’ al 113, avvisando lui stesso la questura di Lucca dell’assassinio compiuto, e’ Oriano Guazzelli, 41 anni, boscaiolo ed addetto in un’azienda di legname. La vittima e’ Bruna Giannotti, 80, sua madre, vedova. Il delitto si e’ consumato nella loro casa a Chiozza di Castiglione Garfagnana, paesino della montagna lontano dalle principali vie di comunicazione. E’ tra queste mura, un’abitazione in mezzo ai boschi, che la notte scorsa, verso le 1, forse durante l’ennesimo litigio, Oriano Guazzelli ha impugnato un coltello e si e’ scagliato contro l’anziana colpendola quattro volte, senza darle scampo. L’ha aggredita in cucina da dove la donna ha cercato di fuggire all’esterno, per le scale, ma si e’ accasciata presto senza forze ed e’ morta quasi subito.
L’omicida ha quindi avvisato la polizia chiamando il 113, ha chiamato uno dei fratelli al quale ha detto ‘Ho ammazzato la mamma’ e, aspettando le forze dell’ordine, ha preso il cane e l’ha consegnato ad un vicino, senza dare troppe spiegazioni e senza dire niente dell’omicidio. A casa del boscaiolo sono poi arrivati i carabinieri: l’Arma ha diverse caserme nel territorio e Castiglione e’ lontano piu’ di un’ora di auto da Lucca.
Quando una pattuglia della compagnia di Castelnuovo Garfagnana ha suonato alla porta dell’abitazione da cui era partita la telefonata, ha trovato la scena di sangue e Oriano Guazzelli che impugnava ancora il coltello con cui aveva ucciso la madre. Il boscaiolo non ha opposto resistenza, si e’ fatto arrestare ed ha ammesso le sue responsabilita’. ‘Si’, l’ho uccisa, non ne potevo piu”. I carabinieri lo hanno portato via dalla casa dove omicida e vittima continuavano a vivere insieme dopo la morte del padre. Guazzelli e’ accusato di omicidio volontario e gia’ nella notte e’ stato sentito dal sostituto procuratore Enrico Corucci. Stamani, in caserma, il boscaiolo ha tentato il suicidio colpendosi alla gola con un temperino mentre era rimasto solo per qualche istante nella cella di sicurezza. Trasportato al pronto soccorso, i medici gli hanno suturato la ferita, con un referto di 10 giorni. Ora e’ sorvegliato a vista.
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