Rai1 non va in vacanza: torna in onda tutti i giorni da lunedi’ 27 maggio ‘Reazione a catena’, il quiz-show preserale condotto da Pino Insegno che dalle 18.50 fara’ da traino al Tg1 in staffetta stagionale con ‘L’eredita’ di Carlo Conti. Come in una fabbrica aperta a pieno ritmo anche d’estate, al centro di produzione Rai di Napoli si registrano da oggi ad agosto tre puntate al giorno della settima edizione, in palinsesto fino al 28 settembre.
Dal 23% al 30% di share, quattro milioni e mezzo di spettatori in media nel 2012, il format non riservera’ agli affezionati novita’ sostanziali, a cominciare dalla rodata regia di Jocelyn. Due squadre composte da tre concorrenti amici o parenti si sfidano in performance che mettono alla prova la conoscenza reciproca ma soprattutto le loro capacita’ logiche e quelle di ‘giocare’ con i vocaboli ‘come in un impianto drammaturgico perfetto – spiega Insegno – e grazie ad una scrittura intelligente e mai banale’.
Ogni puntata, gia’ 406 quelle realizzate, si articola in tre fasi con un finale ricco di tensione che, aspettando il Tg, tiene sintonizzato su Insegno un televisore italiano su tre: vincita piu’ alta mai realizzata 140 mila euro, per un tetto massimo di 200 mila. Chi volesse provarci, mai la trasmissione e’ stata lunga come in questa edizione, e’ ancora in tempo: tutt’ora aperti i casting per i concorrenti, indispensabili intuito e fantasia e sopratutto una discreta conoscenza della lingua italiana. ‘Anche lavorando ad un semplice quiz ci sentiamo operatori culturali – racconta uno degli autori, Stefano Santucci, che firma il programma con Tonino Quinti e Sergio Ricchi – pur naturalmente restando popolari’. Insegno, uomo di teatro (sara’ negli Usa in autunno con il suo Edgar Allan Poe versione versione gothic-rock) e affermatissimo doppiatore (da Borat a Django) e’ entusiasta della sua estate napoletana: ‘E’ un’emozione pensare che in questo studio negli anni 60 hanno lavorato attori come Corrado Pani e registi come Majano, realizzando indimenticabili capolavori: chi si ricordera’ degli sceneggiati degli ultimi 20 anni?’.
Quello di ‘Reazione a catena’ da quattro anni e’ il suo pubblico: ‘Talmente largo che c’e’ di tutto, accanto alle casalinghe che riescono a seguire il quiz anche solo ascoltandolo, magari mentre preparano la cena, ci sono pero’ anche tanti studenti e laureati. Si’, credo sia un programma istruttivo. Negli anni ci siamo evoluti nel senso del ritmo, lo conduco divertendomi moltissimo e credo si veda’. Per la responsabile Maria Vittoria Fenu si tratta di un programma ‘strategico per Rai1, nato e cresciuto internamente anche se il format e’ della Toro’.
Il direttore del centro partenopeo Francesco Pinto, soddisfatto per la scelta caduta il secondo anno consecutivo su Napoli (dove non si ferma d’estate neanche ‘Un posto al sole’) nell’anno del cinquantenario della struttura di Via Marconi, sottolinea: ‘questa fabbrica e’ viva, qui si torna perche’ ci si trova bene. Speriamo di continuare cosi’.
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