Tutta Italia in zona rossa. Proprio così: chiusi ristoranti e negozi, obbligo di restare a casa. Per una decina di giorni in totale – anche se non consecutivi – si potrà uscire solo per motivi di salute o di lavoro. E’ la decisione del governo, dopo l’ultimo Consiglio dei ministri, tenutosi venerdì in tarda serata.
Dalla vigilia di Natale l’Italia sarà dunque in zona rossa. E ci resterà fino al 27. Poi nuovamente dal 31 dicembre al 3 gennaio e dal 5 al 6 gennaio. Dieci giorni in tutto. Il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio il paese sarà invece tutto in zona arancione: ci si potrà spostare liberamente all’interno dei comuni e i negozi saranno aperti. Per i bar e ristoranti se ne riparla invece il 7 gennaio.
“Il sistema a zone ha funzionato, questo ci ha permesso di evitare un lockdown generalizzato che avrebbe danneggiato il tessuto economico. Tutte le regioni potrebbero rientrare nell’area gialla”. A dirlo in conferenza stampa, in diretta televisiva, è il premier Giuseppe Conte. “La situazione e’ difficile in tutta Europa, il virus si lascia piegare ma non sconfiggere – ha aggiunto -. Il comitato tecnico scientifico ci ha manifestato preoccupazione per gli assembramenti, dobbiamo quindi intervenire e vi assicuro che non e’ una scelta facile, ma sofferta”.
Così, dopo eterne discussioni, l’esecutivo vara la nuova stretta per evitare che i pranzi e le cene delle feste possano far scoppiare la tanto temuta terza ondata. I contagi nelle ultime 24 ore sono stati quasi 18mila, non cala il numero dei decessi, quasi 700. La pandemia colpisce duro e non lascia spazio ad altre possibilità, se non quella di un nuovo lockdown.
Stanziati dal Consiglio dei ministri, da subito, 400 milioni di euro per bar e ristoranti costretti a chiudere: altre risorse arriveranno nel 2021. Un modo per aiutare un settore che sta davvero in ginocchio. Come in ginocchio è il turismo o il settore del fitness, con palestre e piscine chiuse.
Vince dunque l’ala rigorista del governo. L’unica cosa che il premier Giuseppe Conte, che era con Italia Viva per un intervento molto più morbido, e’ riuscito a spuntare e’ la deroga per due commensali non conviventi, oltre ai minori di 14 anni, che potranno spostarsi anche con i divieti per raggiungere nelle abitazioni private familiari e parenti piu’ stretti. Ma potranno farlo “una sola volta al giorno” e “verso una sola abitazione”, ovviamente nella stessa regione.
Sarà un Natale che ci ricorderemo per tutta la vita. Speriamo che chiuderci in casa per l’ennesima volta serva ad allentare la morsa del virus. Questa è la nostra speranza. Per il resto, ci tocca portare pazienza. Sembra un film di fantascienza, ma è la realtà che viviamo in questo 2020 tutto da dimenticare.