“Credo che bisogna fare la revisione della tassa soggiorno. I Comuni che la applicano sono poco meno di 1000 su 8000 circa. Siccome noi sappiamo che l’Italia oggi è tutta turistica, dobbiamo dare la possibilità ai sindaci di poterla applicare”. L’ha detto il ministro del Turismo Daniela Santanchè alla XXIV Edizione della rassegna Italia Direzione Nord, promosso dalla Fondazione Stelline, presso la Triennale di Milano.
Secondo il ministro “un altro elemento è quello della proporzionalità. Nessuno di noi vuole criminalizzare la ricchezza o mettere ostacoli al turismo di lusso che è fondamentale per la nostra Nazione, ma se una persona va in una suite e spende 1500 euro al giorno è logico che possa spendere un po’ di più”.
Santanchè ha poi parlato della giornata internazionale contro la violenza sulle donne: “Mi piacerebbe che un giorno non ci fosse più questa giornata, vorrebbe dire che gli uomini prenderanno coscienza di non aver paura delle donne. Oggi molti maschi hanno paura dell’emancipazione delle donne. Sogno un 25 novembre in cui non dovremmo più ricordare tutte le donne morte per un amore sbagliato”.
Secondo Santanchè “il tema vero è culturale. Sono mamma di un figlio maschio, forse anche noi mamme dovremmo impegnarci di più nell’insegnare e nell’educare i nostri figli maschi su cosa è l’amore. Oggi – ha proseguito – sembrano temi superati, ma insegnare a un figlio l’amore e il rispetto per una donna è un elemento culturale fondamentale”. E poi “dobbiamo lavorare sull’occupazione femminile – ha concluso -Avere un posto di lavoro e un’indipendenza economica vuol dire avere libertà”.