Gian Marco Centinaio, ministro dell’Agricoltura e del Turismo, intervistato dal quotidiano La Verità, osserva: “Abbiamo un patrimonio storico, architettonico, culturale e paesaggistico unico al mondo. Ma dobbiamo puntare con decisione anche sull’agricoltura e sui prodotti tipici locali perché sono sempre di più i turisti che vengono nel nostro Paese anche per la gastronomia e l’agrifood italiano”.
Insomma, promuovere l’agrifood italiano “oltre a promuovere Pompei, Roma o la Madonnina di Milano”. Oggi è necessario “promuovere anche il mangiare e il bere bene che completa il sistema di accoglienza di cui si parla da anni senza però fare nulla per venderlo all’estero. All’ultimo G20, ad esempio, si è votato all’unanimità un documento che definisce fondamentale l’abbinamento agricoltura-turismo per il rilancio dei due settori”.
Sullo stop ai musei gratis la domenica annunciato dal collega ministro ai Beni culturali dice: “Ho sempre pensato che la cultura di qualità in cui il nostro Paese eccelle deve avere un giusto riconoscimento economico. L’ingresso gratuito la svalorizza e crea un costo che alla fine si scarica sull’intera collettività. La cultura dev’essere un fenomeno di massa. Ma regalarla non fa bene a nessuno”.