“I primi viaggi sono già tutti sold out. Al momento, siamo già oltre il 50% del budget di prenotazioni pianificato per l’intero anno. Il 47% della nostra clientela proviene dagli Stati Uniti; l’11% dall’Australia, il 18% dall’Europa con in testa Paesi come Regno Unito, Francia e Germania. Poi c’è il resto del mondo”.
Così, a Il Sole 24 Ore Paolo Barletta, amministratore delegato di Arsenale, presentando ieri alla stazione di Roma Ostiense il treno “La Dolce Vita Orient Express”. Un treno di lusso, il primo interamente progettato e costruito in Italia.
Protagonista di questa avventura imprenditoriale è la società Arsenale del gruppo Barletta in collaborazione con Orient Express e con tre società del gruppo Fs: Trenitalia, Fondazione Fs e Treni turistici italiani.
Un progetto che porta l’Italia sul tetto del mondo nel settore dei viaggi di lusso su rotaia.
Quasi tutti i viaggi avranno una durata di tre giorni e due notti (prezzo medio di 4.400 euro per persona a notte).


Sono stati scelti itinerari iconici, tutti con partenza e arrivo nella stazione Ostiense: da Venezia a Portofino, da Siena ai Sassi di Matera, dai vigneti di Montalcino (meta del viaggio inaugurale di oggi) alla via del tartufo verso Nizza Monferrato, fino alle tappe siciliane di Catania, Palermo e Taormina. Ciascun itinerario è concepito per promuovere un modello di turismo lento, che invita i viaggiatori in un’esperienza immersiva.
“L’obiettivo è diventare il primo operatore di treni di lusso al mondo e difendere l’italianità di Arsenale attraverso il rafforzamento finanziario del gruppo” spiega Barletta.
La flotta di lusso di Arsenale sarà formata da 6 treni da 12 carrozze ciascuno: i primi due in circolazione su vari itinerari italiani già quest’anno; poi altri due si aggiungeranno nel corso del 2026 e infine gli ultimi due arriveranno nel 2027.
Le carrozze provengono dalla ex flotta Fs (in origine furono fabbricate dalla Fiat Ferroviaria) e sono state interamente rigenerate da Arsenale presso le officine Cpl di Brindisi.
L’investimento complessivo per il progetto La Dolce Vita Orient Express ammonta a circa 260 milioni di euro. Un impegno sostenuto direttamente dalle risorse della compagine societaria di Arsenale, che vede una partecipazione del 71,91% del gruppo Barletta, del 16,11% del fondo Oaktree e dell’11,98% da parte di Annabel Holding di Nicola Bulgari.

Secondo uno studio di PwC, il mercato delle crociere di lusso su rotaia ha attualmente un valore di circa 350 milioni di euro, con buone prospettive di espansione: il tasso di crescita annuo fino al 2030 è stimato all’11 per cento. Inoltre, Arsenale guarda anche fuori dai confini italiani.
Chiarisce Barletta: “L’Europa è nei nostri piani. Dal 2026 prevediamo collegamenti verso Turchia (Istanbul), Croazia (Spalato) e Francia (Parigi)”.
Entro il 2026, Arsenale prevede di assumere direttamente 350 persone, di cui 200 sono già operative. A questo si aggiunge un rilevante indotto, specialmente nelle aree di produzione dove sorgono le officine di Brindisi e Palermo. Ed Arsenale ha già firmato per esportare il suo modello di business in alcuni Paesi stranieri: Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Uzbekistan ed Egitto.