Anche se Venezia con un residente ogni 13,69 turisti è il capoluogo veneto con il più alto tasso di turismo, seguito da Padova con 2,42, Verona con 2,38, Treviso 1,34, Vicenza 1,32, Belluno 0,89 e Rovigo 0,81, ci sono città a vocazione turistica che superano la Serenissima.
Tra queste, oltre alla già citata Jesolo con i suoi 41 turisti per abitante (1.055.643 su una popolazione di appena 25.601 residenti), anche Cortina d’Ampezzo con quasi 36 turisti per ogni residente e Rosolina con un rapporto di 21,55 ad 1. Venezia superata anche nel comprensorio delle Terme da Abano che segna quasi 18 turisti per ogni cittadino. In particolare per Venezia, se si distinguono gli arrivi per centro storico ed isole da una parte e terraferma dall’altra il quadro di analisi che ne deriva evidenza come il peso maggiore sia per il centro storico. Considerando l’intero comune il rapporto arrivi/popolazione è pari a circa 13 turisti per ogni residente, per il centro storico questo rapporto sale a quasi 27 turisti per ogni residente, per la terraferma scende a circa 7 turisti per ogni residente. I dati emergono da uno studio del Cesdoc, Centro Studi dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia che, a completamento del lavoro sulla "Tassa di soggiorno nei capoluoghi veneti", ha analizzato l’impatto del turismo sul territorio utilizzando il "turistometro" (ovvero l’indicatore del peso quantitativo del turismo, che misura il numero degli arrivi sugli abitanti) nei capoluoghi veneti ed in alcune città ad alta vocazione turistica.
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