Saranno complessivamente poco meno di 5,2 milioni gli italiani in viaggio nei giorni dell’Epifania. Nel 97,7% dei casi come destinazione della propria vacanza si sceglierà l’Italia mentre per il restante 2,3% verranno privilegiate mete estere. In generale non ci si allontanerà molto da casa, privilegiando la regione della propria residenza (68,6%) o una regione vicina (29,1%).
Tra i vacanzieri, 1,86 mln si metterà in viaggio per il solo periodo dell’Epifania; 242 mila saranno già in movimento sin da Capodanno mentre 3,54 milioni avrà programmato la vacanza lunga, ovvero l’intero arco delle festività, da Natale alla Befana. E’ quanto emerge da un’indagine realizzata per Federalberghi dalla ACS Marketing Solutions nel periodo compreso tra il 7 e il 12 dicembre su un campione di 3.014 persone.
Dallo studio risulta anche che per coloro che andranno in vacanza esclusivamente nel periodo dell’Epifania, la durata media sarà di circa 3,3 notti con una spesa pro capite complessiva (ovvero comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) di 572 euro, di cui 567 per chi resta in Italia e 875 per chi sceglie l’estero. Il giro di affari specifico del week end si attesterà sui 1 miliardo e 68 milioni di euro.
L’alloggio preferito sarà l’albergo nel 44,3% dei casi, seguito a distanza dalla casa di parenti o amici con il 29,5%. Il motivo principale della vacanza è la ricerca del riposo e del relax (58,0%) passeggiando (33,0%), visitando monumenti (22,7%) e musei (18,2%) e assistendo a spettacoli musicali (14,8%).
“Analizzando i dati emersi, si ha la percezione che il turismo italiano stia cambiando, oggi i nostri concittadini mostrano di avere delle priorità: viaggiare sì, ma in modo intelligente, rifuggendo da situazioni di stress eccessivi” ha commentato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, aggiungendo che “far bene la vacanza fa bene alla vacanza, nel tentativo di tornare ad essere spensierati: in questa ottica leggo la scelta di restare in luoghi di prossimità e di soggiornare in albergo”.
“Nel complesso potremmo dire che si chiude in bellezza se non ci fosse però quel 34% di persone che ridurrà la durata del viaggio a causa degli aumenti divenuti insostenibili” ha proseguito Bocca, concludendo “sono questi i veri nemici del turismo e di tutta la sua filiera: se c’è un’urgenza nel nostro comparto, e lo gridiamo a gran voce, è quella di porre un freno ai rincari”.
Santanchè: bene dati epifania, al lavoro per un 2023 migliore
“Ancora segnali positivi dal turismo in vista del ponte dell’Epifania. Una nuova testimonianza di quanto il settore sia trainante per l’economia italiana e di quanto il Covid e il rincaro dei prezzi abbiano cambiato le esigenze e le tendenze dei viaggiatori”. A dirlo è la ministra Daniela Santanchè, commentando i dati diffusi da Federalberghi. “Il 97% degli italiani che sceglie l’Italia è una testimonianza d’amore per la nostra nazione. Ma c’è anche un 34% di connazionali che ridurrà la durata del viaggio a causa degli aumenti divenuti insostenibili – e questo è un problema di cui noi siamo consapevoli, perciò il ministero – sottolinea ancora la ministra del Turismo – c’è e farà la sua parte nel sostenere gli operatori e tutte le categorie del settore. Il 2023 dovrà essere l’anno non solo del consolidamento ma anche del superamento dei dati pre-pandemia, stabilizzando e strutturando sempre di più il comparto turistico. Giocando in squadra raggiungeremo risultati importanti”.