Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero alla Farnesina, durante il Tavolo Tecnico sul turismo delle radici, in corso a Matera, ha detto: “Il turismo delle radici sta diventando tema attuale di discussione, un’opportunità che molti vogliono cogliere”.
L’edizione di Roots-in, la Borsa del turismo delle origini che si è tenuta per la seconda edizione a Matera il 20 e 21 novembre “è stata un successo e ha dimostrato che in molti sono interessati al turismo delle radici”.
“La Basilicata – ha aggiunto – sta già investendo tanto sul turismo di ritorno e si vede dall’aumento di presenze sul territorio di italiani e italo-discendenti“. Il modello Basilicata, ha sottolineato Vignali, “funziona e speriamo sia adottato anche altrove”.
“Stiamo coinvolgendo territori e associazioni, chiunque abbia manifestato interesse, compresi circa 800 comuni e borghi – ha continuato -. Vogliamo dare a questi borghi la possibilità di crescere e ci siamo preparati a questo confronto grazie all’estesa rete territoriale”.
Il 2024 sarà l'”Anno delle radici italiane”. “Siamo allo snodo fondamentale per il progetto sul turismo delle radici. Manca davvero poco al 2024 ed è il momento di chiudere con associazioni, enti, tour operator e con le realtà all’estero”.
“In Italia stiamo preparando l’offerta turistica – ha evidenziato in conclusione -, bisognerà portare in Italia gli italiani e gli Italo-discendenti, un ulteriore impegno del Ministero per il 2024″.