Toni Ricciardi, deputato del Partito democratico eletto all’estero, in occasione della presentazione della prima edizione del premio ‘Radici nel mondo 2024’, che segna la sinergia tra due dei più importanti festival legati alla letteratura e all’emigrazione italiana, il John Fante Festival di Torricella Peligna, in Abruzzo e il Festival delle Spartenze di Paludi, in Calabria, ha detto: “La presenza nel mondo e all’estero, e la storia della migrazione italiana, è la storia soprattutto dei piccoli paesi, è la storia della provincia italiana”.
“Tutto quello che il patrimonio enogastronomico, il patrimonio dei piccoli comuni e patrimonio nella provincia italiana è patrimonio dei luoghi della partenza. Ce lo dicono le statistiche, ma poi ce lo dicono anche i prodotti. Riscoprire il percorso delle proprie radici significa sostanzialmente dal punto di vista dell’impatto economico e sociale, riscoprire luoghi dimenticati”.
Altro tema fondamentale, secondo Ricciardi, è “decongestionare il turismo: generalmente anche gli italiani, gli oriundi di seconda, di terza, di quarta generazione, sapevano che i propri avi erano partiti dall’Italia, ma non sapevano collocarli geograficamente”.
Adesso invece “oltre a farsi il viaggio classico nelle grandi città italiane, trovano il momento per riscoprire i luoghi delle proprie origini. E riscoprire i luoghi delle proprie origini va ben al di là dal sentirsi italiano: l’essenza e il legame di una persona è data da quel microcosmo comunitario dal quale proviene, non da una costruzione artificiale”.