“Con la sua importante storia di emigrazione, scritta da generazioni di uomini e donne che hanno lasciato la propria terra di origine per trovare altrove fortuna, per Cariati i progetti messi in campo dal Ministero degli Esteri possono rappresentare un’opportunità preziosa per intensificare e consolidare i rapporti con i concittadini che risiedono in Europa e nel mondo”. Così Il Quotidiano del Sud sul bando delle idee sul Turismo delle Radici, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEu nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) al quale il comune cosentino partecipa con progetti sviluppati in partenariato, “Radici in viaggio” e “Ets dai continenti ai borghi antichi”.
Il quotidiano ricorda che la Farnesina ha decretato il 2024 come Anno delle radici italiane e guarda ad un bacino di utenza che oggi sfiora 80 milioni di utenti. Già nel 1997 l’Enit inseriva nella categoria turista delle radici 5,8 milioni di viaggiatori italodiscendenti e oriundi italiani nel mondo che visitavano il nostro Paese; undici anni dopo questo numero era aumentato a 10 milioni, con un flusso economico in entrata pari a circa 4 miliardi di euro.