Il Giornale di Vicenza racconta la storia di Juan José Stivanello, 36enne ingegnere elettronico di Paraná, i cui avi sono partiti alla fine dell’Ottocento proprio dal paese dell’Alto Vicentino, Cogollo del Cengio, per emigrare in Sudamerica. Oggi Stivanello fa il percorso inverso, grazie al progetto del turismo delle radici: dall’Argentina a Cogollo del Cengio.
In Italia, assieme alla moglie per partecipare ad uno stage in un istituto di ricerca di Bolzano, Stivanello ha voluto visitare i luoghi lasciati più di un secolo fa dai suoi antenati. Il suo cognome tradisce le origini locali.
“Tutta la mia famiglia ha origini vicentine – racconta -, il mio bisnonno paterno, Giovanni Battista Stivanello, è partito con i suoi genitori da Cogollo quando era ancora un bambino, poi ha vissuto il resto della sua vita in Argentina, senza mai però voler prendere la cittadinanza, forse nella speranza, un giorno, di poter tornare. La famiglia di mia mamma, di cognome Silvestri, è invece originaria di Laghi. I miei genitori erano già stati qui nel 2017 e mio padre ha fatto una ricerca specifica, trovando testimonianze del nostro cognome ancora nel Cinquecento. Per me questa è una cosa molto forte: il mio cognome esisteva già ai tempi in cui Cristoforo Colombo scopriva l’America”.