Il sistema Confcommercio, con oltre dieci rappresentanze territoriali, si incontra e confronta ad Agritravel in Fiera a Bergamo sul tema del turismo delle radici in un territorio segnato da una forte migrazione, visto che sono 68mila i bergamaschi iscritti all’Aire.
Il turismo delle radici non è solo un’opportunità economica, ma anche un potente strumento di promozione del territorio, che può contribuire a rivitalizzare aree interne e destinazioni meno conosciute, valorizzandone il patrimonio culturale e umano.
Da qui nasce l’impegno di Confcommercio Bergamo e di tutto il sistema Confcommercio Imprese per l’Italia, con a fianco ConfTurismo per la condivisione di progetti e strategie per questa particolare occasione di visita.
“Il turismo delle radici, il legame con la terra d’origine e il valore dell’identità tra passato e futuro” è al centro del convegno nell’ambito di Agritravel, in Fiera a Bergamo il 4 aprile alle 14.30 a cui parteciperanno, tra gli altri, Giovanni Zambonelli presidente Confcommercio Bergamo, Loretta Credaro, presidente Isnart-Istituto nazionale ricerche turistiche, Oscar De Bona, presidente Unaie – Unione Nazionale Associazione Immigrati ed Emigrati e Carlo Personeni presidente Ente Bergamaschi nel Mondo.
Riccardo Grassi, head of research SWG, presenta una ricerca sui bergamaschi all’estero, oltre a fare il punto sull’evoluzione del quadro delle aspettative.
Letizia Sinisi, esperta di cultura e turismo delle radici, titolare di ItalyRooting Consulting e consulente Confcommercio nazionale per il Turismo delle Radici, fa il punto su “La bussola dei viaggi identitari: il valore del turismo delle radici tra memoria e futuro”.
Giovanni Zambonelli, presidente Confcommercio Bergamo, commenta: “Bergamo si presta ad essere un laboratorio di sperimentazione importante, grazie all’alto numero di emigranti partiti dai nostri numerosi piccoli comuni, dalle valli ai laghi, che anche grazie al turismo di ritorno possono garantire la continuità di servizi essenziali. È fondamentale cogliere questa opportunità e attrarre nel migliore dei modi questo particolare turismo, fatto di legami e tradizioni, sulle tracce delle origini attraverso luoghi, ricette e racconti familiari”.