Approfondimenti, confronti, networking con esperti del settore e appassionati: è stata un successo la missione di Italea a New York arrivata in occasione del Columbus Day e dell’ “Anno delle Radici Italiane nel Mondo”.
La Grande Mela ha ospitato un ricco programma di eventi dedicati alla celebrazione delle tradizioni e della cultura italiana.
Dall’8 al 14 ottobre il progetto di promozione del Turismo delle Radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del PNRR e finanziato da NextGenerationEU è stato, infatti, al centro di una serie di iniziative – presentazione di libri, concerti, mostre, conferenze, masterclass, incontri con la stampa e tour operator – mirate a far conoscere Italea agli italiani all’estero e italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini.
Il Turismo delle Radici è concepito per far conoscere culture, riti e tradizioni, valorizzando al contempo località meno frequentate dal turismo di massa. Questo progetto coinvolge oltre 800 piccoli Comuni italiani, vincitori del bando per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti.
La missione di Italea a New York ha rappresentato un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale italiano e rafforzare il legame tra l’Italia e gli Stati Uniti e si è conclusa il 14 ottobre alla parata del Columbus Day sulla 5th Avenue.
A sfilare i rappresentanti delle Regioni, di Italea e delle Italee regionali.
Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero presso la Farnesina, ha dichiarato: “Il Columbus Day offre uno spazio per far conoscere alle nuove generazioni le tradizioni, la storia e la cultura italiana. Non solo: mette in luce l’impatto positivo che gli italo-americani hanno avuto nella società americana, dall’arte alla musica, dall’economia alla cucina passando per il cinema. Partecipare a una parata come questa aiuta a costruire un senso di comunità e appartenenza e rafforza i legami tra l’Italia e la comunità di italo discendenti qui a New York. A tutti loro lanciamo un invito: venite a fare un viaggio delle radici in Italia alla scoperta delle origini dei vostri antenati. Vi aspettiamo!”.