Giovanni Maria De Vita, consigliere di Ambasciata e responsabile del Progetto “Turismo delle Radici” presso la Direzione Generale Italiani all’Estero della Farnesina, intervenendo a un convegno in occasione della 20esima edizione di Urbanpromo – Progetti per il Paese – a Firenze, 7-10 novembre -, ha detto: “Abbiamo capito quanto fosse importante coinvolgere le comunità all’estero in questo progetto”.
De Vita ha spiegato che l’iniziativa si rivolge ad una platea composta da 80 milioni di italo-discendenti all’estero ma non solo: “Si apre a qualsiasi fruitore di turismo in Italia che vuole conoscere la varietà e la ricchezza dei nostri borghi. Riteniamo – ha aggiunto De Vita – questo turismo strategico, perché può dare grandi risultati al nostro Paese, fidelizzando le comunità all’estero con l’Italia”.
“Il turismo delle radici si basa sull’accoglienza e sulla qualità di questa accoglienza; vogliamo puntare a creare una nuova idea di turismo. Abbiamo, quindi, creato un piano di lavoro che crei una rete di gruppi in ciascuna regione italiana che dia vita all’offerta turistica”.
“L’Italia vive troppo la fama del suo brand e spesso sottovaluta la qualità dell’offerta turistica – ha aggiunto – noi stiamo pianificando un’offerta capillare su tutto il territorio che prevede esperienze di working holidays e il passaporto delle radici, con la possibilità di avere sconti e agevolazioni”.
“Tutte queste informazioni saranno inserite in un’apposita piattaforma digitale e abbiamo coinvolto anche la rete universitaria, – ha aggiunto De Vita -. Il programma prevede il coinvolgimento dei Comuni e degli enti locali presenti sul territorio”.
“La nostra attività con il turismo delle radici può non solo avere benefici nella promozione del Paese, ma può anche essere la spinta per creare collaborazioni culturali”.
“Stiamo lavorando – ha aggiunto – per l’organizzazione di questo grande evento di richiamo che è il 2024, anno del Turismo delle Radici”. “Per promuovere questo evento coinvolgeremo anche le comunità all’estero e creeremo una campagna pubblicitaria per quegli italiani all’estero che sanno di avere origini italiane ma non sanno come organizzare un viaggio delle radici; infine, ingaggeremo influencer italiani che possano promuovere questo viaggio tra i loro follower”, ha concluso.