Il ministero del Turismo ha decretato il 2024 “Anno del Turismo delle radici”: una speciale strategia di promozione turistica rivolta ai discendenti degli emigranti, con progetti di accoglienza specifici. E si prepara il comune padovano di Cittadella, che partecipa alla due giorni della BITESP – Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale, con un focus sul turismo delle radici, che si chiude oggi a Mestre.
“Stiamo seguendo dei corsi di formazione specifici online così da preparare il nostro progetto di accoglienza turistica – spiega a Il Gazzettino Elena Bonaldo, responsabile dell’ufficio informazioni ed accoglienza turistica di Cittadella – Ci insegnano nuove strategie per potenziare i flussi provenienti da Brasile e America Latina che cercano in Italia i loro antenati e la storia delle loro precedenti generazioni”.
Filippo De Rossi, assessore al Turismo, evidenzia che “una prima parte di questo progetto turistico si è già concretizzata, grazie all’intervento del Comune nel video nel sito del Ministero degli Esteri. Sarà visionato da tutti quei visitatori che abitano in un altro continente e che nel 2024 sceglieranno l’Italia come destinazione del loro viaggio, avendo origini italiane. Con lo Iat siamo in fermento per cogliere le opportunità ed il prestigio che arriveranno il prossimo anno. Cittadella è già meta di turisti provenienti da Argentina e Brasile, soprattutto grazie al gemellaggio con Nova Prata, volto a riscoprire le origini cittadellesi degli emigranti oltreoceano”.