Turchia, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha vinto al ballottaggio contro Kilicdaroglu. Ha preso circa il 52% dei voti. I mass media occidentali parlano di un successo senza trionfo, ma la realtà è ben diversa. Erdogan è (e resta) il padrone della Turchia. Kilicdaroglu aveva un forte appoggio dell’Occidente. Dunque, questa non è solo una sconfitta dello sfidante dell’attuale presidente turco, ma è anche una sconfitta dell’Occidente stesso.
La Turchia è un Paese diviso. Questo è risaputo. L’Anatolia è sempre stata legata alle tradizioni islamiche, mentre le grosse città vicine all’Europa, come Istanbul e Smirne, sono più laiche e filo-occidentali. Inoltre, a giocare a favore di Erdogan è stata l’economia.
La politica economica di Erdogan ha fatto crescere la Turchia, nonostante in essa vi siano sacche di povertà molto grandi. Comunque, Erdogan fa ancora presa su una parte molto consistente della società turca. Egli è riuscito ad assicurarsi l’acquiescenza dei turchi bianchi, i turchi delle città più ricchi e laici, con le politiche economiche, e l’appoggio dei turchi neri, i turchi dei ceti popolari anatolici islamici e tradizionalisti, con la politica islamista. Così, Erdogan può mantenere il potere e lo manterrà fino al 2028.