Il presidente Danilo Medina è rientrato da Miami dove si è riunito con il presidente USA Donald Trump e con altri capi di governo dell’area caraibica.
Un evento senz’altro breve e altrettanto succinte sono state le dichiarazioni fornite ai giornalisti dal presidente al suo arrivo in aeroporto: “La Repubblica Dominicana è disposta a fare tutto quanto si renda necessario per il ripristino della democrazia e della pace in Venezuela”.
Una frase sibillina che si presta a molte interpretazioni e il presidente è stato parco nei dettagli.
Sono stati convocati i capi di governo di Haiti, R. Dominicana, Giamaica, Bahamas e Saint Louis.
Forse uno sguardo alla carta geografica può essere più eloquente di tante parole. Il breve incontro di Miami sembra aver avuto come obiettivo il consolidamento di una base logistica intorno al Venezuela per un eventuale intervento militare.
Il presidente degli Stati Uniti, incontrando i leader dei paesi caraibici per discutere della crisi politica in Venezuela e della cooperazione per la sicurezza, ha promesso investimenti ai paesi che appoggeranno Guaidò in Venezuela.
La portavoce della Casa Bianca, Hogan Gidley, in un comunicato stampa riferisce: il presidente Usa e i vari leader “hanno discusso dell’importanza di sostenere una transizione democratica pacifica in Venezuela, della resilienza alle catastrofi e delle opportunità di investimento e cooperazione permanente in materia di sicurezza”.