La crisi economica portata dalla pandemia per molti si è tradotta nella necessità di chiedere nuovi prestiti, andando ad accumulare debiti sempre maggiori. Negli ultimi mesi, come rilevato da Gianmario Bertollo, fondatore di Legge3.it, da anni al fianco di privati e imprenditori sovraindebitati, su internet si è rilevato un proliferarsi di truffe e frodi online, tanto che in tutta Italia continuano a crescere le denunce. Un fenomeno che trova conferma anche nei dati pubblicati dal magazine Polizia Moderna, che ha evidenziato i numeri impressionanti di raggiri e illeciti on line, contrastati dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Nonostante le forze messe in campo per arrestare il fenomeno, gli imbrogli via web continuano a rappresentare un enorme business. Stando a un rapporto della Banca Centrale Europea (BCE), infatti, le transazioni fraudolente ammonterebbero addirittura a 1,8 miliardi di euro. In questa situazione di forte crisi post pandemica – che ha visto i numeri di chi versa in povertà assoluta aumentare – a cadere “nella rete” sono, ovviamente proprio le persone che più deboli. Quelle che, in questo momento, avrebbero maggiormente bisogno di assistenza e di un aiuto per risollevarsi economicamente.
Proprio gli indebitati sono facile preda di chi, senza scrupolo, promette loro una mano, assicurando aiuti per prendere altri prestiti – nonostante il rifiuto ufficiale delle banche – o proponendo investimenti “facili e sicuri” per fare soldi in poco tempo. Promesse ovviamente allettanti per chi è in presa alla disperazione e spesso poco obiettivo. La soluzione, in realtà c’è e – come spiega Gianmario Bertollo – l’unica via legale e sicura è quella di rivolgersi a un professionista che, attraverso gli strumenti introdotti dalla Legge n. 3 del 2012, la cosiddetta “Salvasuicidi”, può far ottenere alla persona in difficoltà uno stralcio di parte del debito e un piano di rientro con rate che il debitore può realmente sostenere.
Nel libro “Fatti e non parole – Raccolta di testimonianze, articoli e successi di Legge3.it”, Bertollo spiega quali sono le cose che una persona deve sapere prima di affidarsi a qualcuno per risolvere i problemi di sovra indebitamento. Questi i 5 punti principali da prendere in considerazione.
1.È necessario affidarsi a dei veri professionisti specializzati nell’applicazione della legge 3 del 2012 e non a un avvocato generalista o all’amico commercialista visto che il 72% delle pratiche vengono poi rigettate.
2.La legge 3/2012 non prevede miracoli. È meglio diffidare da chiunque prometta di eliminare i debiti senza far perdere la casa. La legge, infatti, prevede che i debiti vengano pagati in maniera umana e stralciati quando non è possibile onorarli. Non si può però pretendere di mantenere i propri immobili.
- Diffidare da chi promette di fare la pratica gratis. Per avere buone possibilità di riuscire ad aderire ai benefici della legge bisogna affidarsi a dei professionisti veri che, inevitabilmente, chiedono di essere pagati per svolgere un lavoro così delicato e complesso.
- È necessario controllare che le persone a cui ci si affida possano offrire una Garanzia e una Certificazione che provi la loro professionalità e correttezza nello svolgere le pratiche da portare al giudice.
- Solo la Legge 3 del 2012 risolve definitivamente i problemi di sovra indebitamento. Tutte le altre soluzioni proposte da avvocati, commercialisti o consulenti improvvisati, tipo il Saldo e Stralcio, i controlli per Usura e Anatocismo sui conti correnti e sui mutui o le Rottamazioni delle cartelle esattoriali, sono operazioni parziali e a volte, addirittura, più dannose del debito stesso.
L’unica realtà (presente in tutte le regioni italiane) che possiede le caratteristiche che possono garantire di avere la certezza di uscire dal tunnel dei debiti è proprio Legge3.it. la realtà specializzata nel condurre le persone e le famiglie attraverso il cammino necessario per poter beneficiare degli straordinari vantaggi previsti dalla Legge 3 del 2012.