"Sono trascorsi tre anni da quando per la prima volta il mio nome è stato accostato ad un’indagine giudiziaria dalla quale fin da subito appariva chiara la mia totale estraneità. Con la chiara consapevolezza che si trattasse di un fraintendimento, malgrado il macigno che nei fatti mi era stato messo sulle spalle, ho inteso mantenere la testa alta e lo sguardo dritto, ho rinunciato ad ogni forma di immunità parlamentare ribadendo nell’aula di palazzo Madama che non avrei mai utilizzato gli strumenti di tutela che la legge prevede per chi ricopre la mia carica, in quanto onesto e totalmente distante dalle accuse che sembrava che qualcuno, sciacalli di turno compresi, intendevano attribuirmi”. Così in una nota il senatore di Area Popolare Aldo Di Biagio, eletto nella ripartizione estera Europa.
Di Biagio tre anni fa – allora era senatore di Scelta Civica – era stato indagato dalla procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta sulla megatruffa ai danni di Inps e del dicastero della Giustizia.
“In tre anni di indagine – prosegue Di Biagio, Vice Presidente Commissione Industria – piano piano quella foschia sollevata é andata diradandosi e ciò che era chiaro ai miei occhi e nella mia coscienza é diventato tale anche per gli inquirenti. Sapevo già da qualche mese che sarebbe stata chiesta l’archiviazione, essendomi prodigato in questi mesi attraverso memorie e confronti costruttivi con i magistrati coinvolti e dai pm ho avuto conferme in tal senso non essendo emersi elementi che giustificassero il mio coinvolgimento nel giudizio, ma attendevo la formalizzazione della archiviazione da parte del gip per poter condividere questa notizia con tutti voi”.
“Questa ufficializzazione é metafora di una giustizia sana che prende forma e riferimento per chi ancora vuole e deve crederci, ed io non ho smesso mai di farlo sebbene resta il rammarico di un’attesa lunga tre anni con la certezza di non aver mai commesso nulla di sbagliato ma dovendomi comunque districare in un’indagine complessa per la mia persona. Ma quello che conta oggi é la verità, e per questo con il cuore carico di gioia voglio condividere con i miei cari e con gli amici questa tappa della mia vita, nella quale mi è stata restituita la dignità che un tempo si é cercato di compromettere e con essa quella della mia famiglia. Un sincero ringraziamento – conclude Di Biagio – lo voglio rivolgere a chi in questi tre anni ha continuato a starmi accanto credendo in me e nella verità che non sempre è privilegiata, ma che il tempo, la fiducia e la correttezza prima a poi fanno emergere".
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