E’ al centro della Costa degli Dei, chiamata così per il semplice fatto di essere bella da mozzare il fiato: Tropea ne è la regina meta indiscussa per chi ama fare immersioni o la pesca o per chi desidera godersi il meritato riposo su una spiaggia candida davanti a un mare trasparente. Stabilimenti balneari, villaggi e una grande ricettività alberghiera rendono la piccola cittadina una tra le più rinomate stazioni turistiche marine d’Italia.
Ma il fascino mitico di Tropea nasce anche dalla sua storia millenaria e affascinante: il centro cittadino sorge su un crostone di tufo che cade a picco sul mare e i ritrovamenti archeologici dimostrano infatti la presenza di insediamenti umani fin dall’età del Bronzo. Colonizzata nei secoli da varie popolazioni, la cittadina fu meta di dominazioni elleniche che disegnarono sul territorio, tra l’ottavo e il settimo secolo prima di Cristo, una nuova realtà politica, sociale e culturale. Nella piazzetta raccolta di largo Duomo sorge la bella cattedrale di fondazione normanna. Nell’abside maggiore, la tavola bizantineggiante con la Madonna di Romania, veneratissima protettrice della città, degli inizi del 1300. Piazza Ercole (mitico fondatore della cittadina) è il cuore di Tropea, mentre via Boiano (si imbocca da largo Duomo) è nota per i suoi bei palazzi sei-settecenteschi, dai grandi cortili e dai bei portali, simbolo di un passato nobile e opulento. La passeggiata non può finire senza dare uno sguardo alla costa vista dall’alto di sul mare e sulla costa. Dal porticciolo di Tropea tutte le mattine partono minicrociere per l’incantevole arcipelago delle Isole Eolie. Soprattutto nei mesi estivi, è meglio prenotare il giorno prima.
Spiaggia trendy – Tropea è nota anche per la sua vivace vita notturna che la pone tra i primi posti trendy d’Italia. i suoi dintorni poi, sono da vedere: il piccolo borgo di Vallelonga dista un paio d’ore di macchina da Tropea. Si trova sul versante tirrenico delle Serre vibonesi ed è disposto su un terrazzo naturale alla confluenza di due valloni attraversati dal fiume Mesima. E’ famoso per il Santuario della Madonna del Monserrato, che sorge a fianco di un parco – la Villa comunale – di oltre quattro ettari, con querce secolari e piante di 500 anni con una circonferenza, alla base, anche di 6 metri.
Il trionfo della cipolla rossa – E poi c’ la gastronomia, che da sola merita un viaggio o una vacanca: la cipolla rossa di Tropea rappresenta una vera prelibatezza. Il suo caratteristico sapore dolce –merito dei terreni sabbiosi e dell’elevata quantità di zucchero – dà a ogni piatto un sapore straordinario tipico della zona. Se oggi gli chef di tutto il mondo la cercano per rendere superbi i loro piatti, in passato alla cipolla di Tropea venivano attribuite proprietà curative tanto da esser citata da Plinio il Vecchio nelle sue opere. Si mangia cruda, tagliata a piccole fette, nelle ricche insalate estive, o impanata e fritta.
E se la cipolla può chiudere un pasto, la ‘nduja’ può aprirlo: spalmata su pane o crostini, il famosissimo salume calabro si presenta come una pasta dall’aspetto cremoso da assaggiare a piccole dosi per chi non è amante del piccante, perché è fortemente caratterizzato dal sapore acceso del peperoncino rosso. Vale la pena assaggiare la marmellata di cipolle rosse di Tropea, da gustare assieme ai formaggi o alle carni. È in vendita nei negozi di prodotti tipici su tutta la Costa degli Dei.
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