Da Ancona a Milano in poco meno di 3 ore, da Rimini al capoluogo lombardo in poco piu’ di due. Sono i tempi del nuovo collegamento Frecciarossa Ancona-Rimini-Milano, che sara’ attivo dal 14 aprile con due corse giornaliere, e orario pensato soprattutto per il business – ha detto oggi l’ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti durante il viaggio inaugurale da Ancona a Rimini – ma che ha gia’ fatto registrare un boom con oltre 4.200 biglietti venduti dal 4 marzo. Il gruppo ferroviario ipotizza gia’ di ‘bissare’ l’offerta, con altre due corse in estate in orari pensati soprattutto ‘per portare i turisti da Milano alla riviera romagnola e marchigiana’ con ritorno in serata. Dal 9 giugno i nuovi collegamenti faranno servizio anche nella nuova stazione Av di Reggio Emilia.
Con la nuova coppia di Frecciarossa i collegamenti veloci tra Milano e Bologna diventano 53 al giorno. E sale a 28 treni tra Frecciabianca e Frecciarossa l’offerta complessiva lungo l’Adriatica, sinora esclusa dall’Alta velocita’. In un incontro con la stampa e con le amministrazioni locali a Rimini, Moretti ha annunciato anche il ‘varo’ nel 2015 di una nuova flotta di 50 treni supertecnologici ad altissima velocita’ e la prosecuzione dell”operazione bond’ per avere liquidita’. Intanto – ha rivendicato – ‘Freccia Rossa e’ stato definito dal Financial Times uno dei migliori servizi in Europa. E il Guardian, che ha elencato sei motivi per non vivere in Italia e altrettanti per viverci, ha citato fra questi ultimi i treni molto diffusi, rapidi e a basso costo. Vuol dire che siamo in grado di offrire un servizio al meglio’.
Gli amministratori locali non speravano piu’ di avere l’alta velocita’ e, in particolare i marchigiani, attribuiscono la rapida attivazione del servizio all’annuncio che il treno privato Italo di Ntv approdera’ da queste parti a fine anno, con l’intenzione anche di buttarsi sul trasporto regionale. ‘Vuol dire che la concorrenza funziona’ commenta il governatore delle Marche Gian Mario Spacca da Shanghai. Ma Moretti minimizza: ‘stavamo lavorando a questo progetto da un anno e mezzo e volevamo partire a giugno, ma non avevamo il materiale rotabile. Questa cosa non si improvvisa’. Quanto alla concorrenza, quando Italo arrivera’ ‘vedremo’.
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