E’ salito a sette il numero delle vittime della valanga di neve che ha travolto l’hotel Rigopiano la sera del 18 gennaio, ormai cinque giorni fa: il corpo di una donna è stato individuato e poi estratto dalle macerie dai Vigili del Fuoco.
I dispersi sono ancora 22, i soccorritori nutrono ancora delle speranze di ritrovarne qualcuno in vita, contando anche sul fatto che la neve abbia fatto da isolante termico e sia stata utilizzata anche per bere.
Intanto la procura di Pescara ha aperto una inchiesta relativa all’accaduto, riguardante anche “le circostanze e le decisioni sull’apertura e lo stato di esercizio dell’hotel e sulla viabilità di accesso alla struttura” ha spiegato il pm Cristina Tedeschini. La quale ammette che si siano stati dei ritardi nei soccorsi, ma spiega anche secondo le prime rilevanze “tutti i ritardi, i fraintendimenti, le incongruenze e i problemi nella comunicazione che sono avvenuti nel post-valanga hanno avuto una rilevanza causale non epocale, provocando ritardi che verosimilmente sono di circa un’ora”: poco tempo insomma, se non ininfluente.
Ad ogni modo anche la mail di richiesta di soccorso inviata dalla direzione del Rigopiano alle istituzioni prima della valanga è stata inserita negli atti relativi all’inchiesta.
Secondo i geologi però il problema può essere un altro: il percorso della valanga che ha travolto l’hotel non era certo così imprevedibile, anzi “è un classico esempio di percorso abituale del distacco di grandi masse nevose”. Dunque, forse, la tragedia si poteva in qualche modo prevedere? Anche questo potrebbe in parte stabilirlo l’inchiesta. “Perché non domandarsi chi autorizzò un hotel in fondo ad un canalone?” si chiede però intanto il sindaco di Verona Flavio Tosi. Di sicuro per ora c’è soltanto che il fascicolo aperto dalla Procura è per omicidio colposo.
SALVATI 3 CUCCIOLI DI CANE Tre cuccioli di cane, pastori abruzzesi, cresciuti nell’Hotel Rigopiano, sono stati ristrovati dai soccorritori. I tre cagnolini, nati il 4 dicembre scorso, si erano salvati dalla valanga ed erano scesi più a valle. Il veterinario che li ha visitati ha riferito il buono stato di salute degli animali.
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