Treviso Creativity Week, la dieci giorni di eventi iniziata lo scorso 11 ottobre e che proseguirà fino al 20, ormai è giunta al giro di boa. Domani infatti l’iniziativa troverà base a Conegliano, nella stupenda cornice dell’ex convento di San Francesco, dove dalle 18 alle 19.30 si discuterà di “Food e cultura, come valorizzare queste leve”.
L’organizzatore dell’evento, Gianpaolo Pezzato, spiega gli obiettivi dell’incontro. “Questa tappa intende continuare a sviluppare le riflessioni in merito a come innovazione, cultura e turismo possono creare delle nuove opportunità di sviluppo al territorio ed alla comunità. In particolare il focus della tavola rotonda sarà su come valorizzare il mix tra food, cultura e turismo al fine di attivare (o riattivare) nuove opportunità e dinamiche imprenditoriali”. Al tavolo dei relatori ci saranno Elisa Dilavanzo, titolare delle cantine Maeli di Baone, nel Padovano, Mara Manente (direttrice Ciset), Federico Capraro (vicepresidente Ascom Confcommercio Treviso), Giorgio Polegato (Presidente Coldiretti Provincia di Treviso), Gianluca De Nardi (EcorNaturaSì) Francesco Redi (twissen e Tiramisù World Cup) e Gaia Maschio (Assessore al Turismo e Cultura di Conegliano). Modera l’incontro la giornalista del Gazzettino Elisa Giraud.
Ma l’attenzione attorno alla Treviso Creativity Week continua ad essere altissima sul fronte delle start up (il 19 l’esito del bando) ma anche su quello del premio per la donna trevigiana dell’anno. Le votazioni popolari on line sul sito www.trevisocreativityweek.it hanno registrato un boom superiore alle aspettative, superando quota cinquemila voti unici. Il parere del popolo del web, dove emergono le personalità più capaci di comunicare on line, sarà poi pesato dalla giuria di qualità, che deciderà a chi assegnare il riconoscimento di 700 euro da destinare a sostegno della causa per la quale è stato riconosciuto il premio. Il nome della vincitrice sarà comunicato nella mattina di sabato 20 ottobre nel corso dell’ultima tappa, in programma presso il salone del Palazzo dei Trecento di Treviso.