Una vittoria tanto attesa e fortemente voluta, costruita su "una grande sofferenza" e con dedica finale a "me, alla mia famiglia e all’Italia". Vincenzo Nibali, dominatore del Tour de France 2014, ha dovuto aspettare la terz’ultima tappa, una delle piu’ difficili di questa edizione, per piazzare la stoccata vincente e dare una soddisfazione ai suoi tanti tifosi un po’ smarriti. Anche a loro, nelle prime parola sotto il palco di La Toussuire, va il suo pensiero, quando ancora il cuore batte forte per lo sforzo: "Dedico questo successo anche ai miei e tanti tifosi che mi sono stati vicini dopo una prima settimana difficile, nera".
"E’ stata una grande sofferenza, ma questa era una tappa importante – ha spiegato il campione dell’Astana -. Stamattina abbiamo deciso di muoverci. Sulla Croix de Fer volevamo rendere la corsa dura, la squadra ha fatto il ritmo e devo ringraziare tutti. L’obiettivo era quello di cercare la fuga, sapevo di avere Kangert davanti in appoggio ma l’andatura era sempre molto alta e non c’era molto spazio. Dovevo solo provarci".
Quando e’ andato all’attacco, raggiungendo il francese Rolland e poi involandosi da solo sull’ultimo lunghissimo strappo verso La Toussuire, Nibali ha anche apprezzato "i tifosi francesi, che mi hanno sostenuto facendo un tifo impressionante, sono contento di avere un pubblico transalpino cosi’ affezionato".
La penultima tappa di domani, quella dell’Alpe d’Huez, potrebbe dargli l’occasione di salire sul podio della corsa, visto il distacco non incolmabile dal terzo in classifica, lo spagnolo Valverde,ma il siciliano si e’ mostrato prudente. "Era importante vincere la tappa, oggi – ha detto con sincerita’ – piu’ difficile guadagnare per la classifica. Dietro hanno fatto fatica – ha aggiunto riferendosi allo stesso Valverde, a Contador, ma anche a Quintana, secondo al traguardo -, ma domani sara’ dura per tutti. Cercheremo di passare anche questa".
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