Giovanni Toti, governatore azzurro della Liguria, dal Meeting di Rimini torna a parlare del disastro avvenuto a Genova, con il crollo del ponte Morandi che ha causato decine di vittime.
Per Toti “è indispensabile” un nuovo ponte per il capoluogo ligure, lo “può costruire chiunque, anche il genio della lampada”, l’importante è che venga realizzato “in fretta” e che sia “bello e sicuro”.
Toti si mostra determinato: “Pretendo che ci sia un ponte entro un anno, è indispensabile per il sistema Paese. Questo è un auspicio che ho condiviso con il premier Conte, che mi ha detto di contare di venire a inaugurarlo entro il 2019”.
“Credo che oggi Autostrade debba rimboccarsi le maniche senza chiedere nulla in cambio, e’ il minimo che puo’ fare in questo momento”.
Con i 500 milioni “la societa’ ha stanziato quello che Castellucci aveva annunciato due giorni fa, non so a cosa servano esattamente, quindi non posso dire se sono molti o pochi. Da Autostrade – aggiunge Toti a margine del Meeting di Rimini – pretendo, e oggi lo sta facendo, che si rimbocchi le maniche per dare una mano a Genova a uscire dal pantano in cui si trova: credo che sia il minimo per un’azienda. In Italia esiste la responsabilita’ sociale d’impresa e chi ha una concessione ha questa responsabilita’ maggiore”.