Tutti amano le vacanze che possono essere un’ottima occasione per ringiovanire mente, corpo e anima. Tuttavia a volte il troppo alcol, i molti pasti abbondanti al ristorante, il sonno perso a causa del jet lag o delle feste e il poco esercizio fisico possono richiedere il pagamento di un pedaggio un po’… pesante!
Qual è il modo migliore per tornare in forma dopo il rientro a casa? Non ce n’è uno soltanto, dipende da persona a persona. Certamente alcuni consigli vanno bene per tutti. Ecco quali:
• Bere molta acqua: reidrata e aiuta i sistemi del corpo a funzionare al meglio. Non c’è bisogno di pulizie speciali o diete disintossicanti (fegato, reni e pelle sono estremamente efficaci nell’eliminare i prodotti di scarto);
• Mangiare molti cibi ricchi di fibre. Probabilmente mentre si era in viaggio non si sono seguite le solite abitudini alimentari. È ora, dunque, di rimettere in carreggiata la digestione;
• Prendersi una pausa dal mangiare fuori casa: se si desiderano ardentemente i propri pasti preferiti cucinati in casa dopo essere stati via, è bene approfittare di questa motivazione per prendere l’abitudine di cucinare ogni volta che si può. Quando ci si prepara i pasti, si ha il controllo degli ingredienti e si possono evitare le calorie vuote e lo zucchero in eccesso che si trovano in molti pasti al ristorante;
• Attenersi a un programma di sonno regolare: fare qualche ora in più ogni notte se si ha qualcosa da recuperare va bene, ma non bisogna dormire fino a mezzogiorno nei fine settimana. Il corpo preferisce un ritmo regolare;
• Creare un piano di esercizi: se non si ha una routine di esercizi a cui tornare, ora è il momento perfetto per iniziarne una. Il piano di allenamento ideale dipenderà dalla salute, età, dieta, programma, obiettivi e molte altre variabili, ma per la maggior parte delle persone la chiave per attenersi a qualcosa a lungo termine è trovare un’attività piacevole come iscriversi a un corso di danza, a una palestra o in piscina o semplicemente impegnarsi a correre, andare in bicicletta o camminare regolarmente, anche da soli;
• Non essere troppo duri con sé stessi: non rimproverarsi per quello che si sarebbe dovuto fare diversamente durante l’estate, né sentirsi in colpa per essersi lasciati andare mentre si era in vacanza. L’importante è assumersi la responsabilità di stabilire buone abitudini al rientro e di mantenere gli obiettivi in primo piano senza tormentarsi per ogni decisione. L’importante è concentrarsi sul presente;
• Pesarsi… o no. Dipende dal tipo di personalità: Se avere un numero specifico con cui lavorare motiva, allora va bene valutare il “danno” non appena si arriva a casa. Ma se si corrono maggiori probabilità di essere scoraggiati da ciò che si vede, è meglio concedersi un paio di settimane nella normale routine prima di salire sulla bilancia.
Come funziona un dimagrimento efficace? Ricordiamo che quando si parla di dimagrimento non si intende la semplice perdita dei chili di troppo.
Il grasso presente nel nostro corpo è una riserva energetica, funge da isolamento termico, protegge gli organi interni e del corpo in genere.
Secondo le ultime ricerche il nostro corpo accumula grasso anche per proteggersi dagli effetti negativi della resistenza all’insulina, del diabete e delle sostanze tossiche presenti negli alimenti, nell’aria e nei farmaci.
A ostacolare il dimagrimento pensa anche il declino di alcuni ormoni sessuali, favorito dal sovrappeso e dalla sedentarietà. Il grasso presente nel corpo si divide principalmente in due distretti: quello sottocutaneo e quello viscerale. Il grasso viscerale (maggiore nei maschi) è il più pericoloso per la salute, ma è anche il primo a rispondere al dimagrimento.
Non dimentichiamo che, nelle popolazioni primitive, il grasso di deposito rappresentava un fattore fondamentale per la sopravvivenza della specie umana nei periodi di carestia.
Anche se molte persone non se ne rendono conto, la perdita di peso e il dimagrimento non sono necessariamente la stessa cosa. È importante capire che il dimagrimento è un processo che porta alla riduzione del peso corporeo e non viceversa.
A seguito di una dieta ipocalorica, ad esempio, si possono perdere diversi Kg nel primo periodo, ma questo peso il più delle volte deriva da una riduzione dell’idratazione corporea e delle masse muscolari e non da una riduzione del grasso in eccesso.