Bilancio con leggera crescita dell’occupazione camere (+0,9 punti) quello del mese di aprile 2013 per gli alberghi italiani di classe upscale. La quota più importante delle strutture (indipendenti e di catena) dei 45 capoluoghi italiani analizzati da Italian Hotel Monitor di Trademark Italia continua a reggere alla crisi del movimento, ma sacrificando ulteriormente i margini operativi. I prezzi medi di vendita delle camere, infatti, registrano un’ulteriore sensibile flessione rispetto allo stesso mese del 2012: -3,9% per la categoria upscale, -4,2% per la categoria midscale. Le cause? La riduzione della mobilità, le richieste delle aziende per convenzioni sempre più vantaggiose e la crescente pressione del mercato per prezzi sempre più competitivi e conquistare le prime pagine delle Online Travel Agency.
Italian Hotel Monitor, osservatorio della performance alberghiera nei 45 maggiori capoluoghi di provincia italiani in termini di movimento alberghiero, elaborato mensilmente da Trademark Italia grazie alle risposte di oltre 550 albergatori, gestori e dirigenti, nel mese di aprile 2013 vede Firenze al vertice della performance, con il 78,3% di occupazione camere, davanti a Napoli (72,9%) e Roma (70,7%).
Solo queste 3 città superano la soglia del 70%, seguite da altre 15 città con un’occupazione camere superiore al 60%. Oltre a Firenze, che ottiene un incremento secco di 5,7 punti di R.O. mensile grazie al movimento turistico primaverile favorito da migliori condizioni meteo, si tratta prevalentemente di città che beneficiano del mix di traffico commerciale e d’affari e turismo leisure.
Per quanto riguarda l’andamento mensile, 28 città registrano una diminuzione dell’occupazione camere rispetto allo stesso mese del 2012, mentre 17 città dichiarano un aumento: a Torino, Genova, Milano, Bergamo, Reggio Emilia, Bolzano, Bologna, Ravenna, Rimini, Firenze, Siena, Ancona, Roma, Rieti, Pescara, Bari e Catania l’occupazione cresce (escludendo Firenze) da 0,8 a 4,8 punti percentuali.
A livello di alberghi upscale (4 stelle) l’indice medio di R.O. (occupazione camere) si colloca al 66,1%. Il prezzo medio è di 119,34 euro, in diminuzione del -3,9%. Il prezzo medio degli alberghi midscale (3 stelle), in contrazione del -4,2%, si attesta a 57,87 euro, mediamente inferiore di oltre il 50% rispetto a quello dei 4 stelle.
Per quanto riguarda l’intero periodo gennaio-aprile, si rileva una flessione sia dell’occupazione camere media di -0,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2012 (dal 57,7% al 57,1%), che del prezzo medio camera del -4% (da 111,52 euro a 107,07 euro). La contrazione dell’occupazione riguarda tutte le città della Penisola, fatte alcune rare eccezioni: Genova +2,3 punti, Bologna +2,4 e Firenze +3,4%.
A livello di prezzo medio camera, si registra una diminuzione superiore ai 5 punti percentuali in diverse città: Milano -5,9%; Bergamo -5,4%, Roma -5,2%; Napoli -6,1%; Palermo -5,4% e Catania -5,0%. Leggeri aumenti invece a Torino (+2,6%) e Firenze (+1,9%).
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