Ci siamo: il momento tanto atteso è arrivato. Dopo 3 o 5 anni, o qualsiasi sia stato il periodo che vi ha coinvolto negli importantissimi studi universitari, è giunto il momento di prepararvi a chiudere un fondamentale capitolo della vostra vita, preparando dunque una tesi che riassuma tutti i vostri sacrifici e tutte le passioni che avete avuto (o scoperto) durante il faticosissimo percorso universitario. Certo, spesso si tratta più di una formalità che di un esame vero e proprio, dato che dovrete necessariamente adeguarvi ad un certo range di voto, consentito dalla vostra media universitaria.
In ogni caso, anche se doveste partire dal 110, sicuramente la tensione sarà così alta da farvi sentire come sulla graticola. Per non parlare di tutto lo stress accumulato nei mesi precedenti, magari scrivendo la tesi in concomitanza con i vostri ultimi esami. In poche parole, la tesi è sempre e comunque un fattore da gestire con calma e, soprattutto, grande preparazione. Vediamo insieme tutti i suggerimenti per non perdere tempo durante la scrittura della tesi di laurea.
Tempismo? La prima qualità di un’ottima tesi La tesi, anche se in realtà non avete ancora scritto una sola riga, è sempre lì accanto a voi, a esercitare una pressione psicologica impressionante. Che, spesso, viene combattuta rimandandone la scrittura e pensando ad altro, magari al tanto tempo che avrete a disposizione nelle prossime settimane: se avete ceduto a questo pensiero, avete già cominciato col piede sbagliato. Il tempismo, quando si comincia una tesi, è tutto: cominciare a distanza di mesi dalla seduta, infatti, vi permetterà di portarvi avanti col lavoro, e di avere tutto il tempo del mondo per risolvere imprevisti dell’ultimo secondo. Che, fidatevi, ci saranno sempre.
Stampare una tesi di qualità Anche se manca ancora molto tempo alla stampa della tesi, cercate di eliminare sin da subito questo problema, decidendo le modalità di stampa e la tipografia. Il consiglio è di scegliere la qualità ma tenendo sempre d’occhio il rapporto con il prezzo: ad esempio potreste rivolgervi ad una azienda specializzata come Press Up, che nella stampa di libri privilegia il fattore economico, pur garantendo il pregio delle finiture tramite materiali e tecnologie innovative nel rispetto dell’ambiente.
Reperire il materiale per la tesi: come e dove? Passiamo ora al materiale da reperire. La bibliografia della vostra tesi sarà un mostro che vi tormenterà per tutta la durata della preparazione alla laurea: trovare il materiale didattico adeguato alla vostra idea è molto complicato. Spesso, infatti, vi toccherà scendere a compromessi col materiale a vostra disposizione, e modificare capitoli e persino alcuni argomenti della vostra tesi. Soprattutto se avete scelto qualcosa di innovativo, difficilmente troverete tutto servito su un piatto d’argento. In ogni caso, il consiglio è di fare innanzitutto una capatina su Amazon, cercando i libri adeguati utilizzando le parole chiave del vostro argomento. Dopodiché, dovrete necessariamente reperire del materiale ‘istituzionale’ presso le biblioteche, come ad esempio pagine di quotidiani o libri che non si trovano in rete.
Organizzazione e idee Se non esprimerete la vostra creatività nella tesi, quando potrete farlo? Il consiglio è di creare una tesi che stuzzichi l’attenzione della commissione, che tratti argomenti innovativi o analizzati da un punto di vista diverso: alle volte, capita anche che il lavoro sia fatto così bene da meritare una pubblicazione accademica. In questo senso, il consiglio è di plasmare volta per volta i capitoli, seguendo uno schema iniziale (obbligatorio) ma non per questo costrittivo: ascoltate le vostre intuizioni, e non vergognatevi a modificare anche radicalmente certe sezioni del vostro scritto. Fatelo, però, partendo sempre da una solida base di fondo, dunque da una traccia che abbia già incluso al suo interno i principali argomenti da trattare.
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