Pier Ferdinando Casini interviene dal palco della Convention del Terzo Polo a Lecce e dice “no alla foto ingiallita dell’Ulivo e all’alleanza Berlusconbossiana". Il leader Udc segue il filo logico di Gianfranco Fini, per il quale l’alleanza il Terzo Polo la vuole fare “con il popolo, né con Bersani né con Berlusconi”. Udc, Fli, Api e Movimento per le autonomie si propongono quindi come alternativa centrista: perché, afferma Casini, come possiamo allearci con la sinistra che non “e’ d’accordo con la lettera della Bce” e non sa “se vuole costruire la Tav"?.
L’Italia è vive oggi una situazione molto difficile, sottolinea il leader Udc: il nostro Paese è guardato a vista dal resto del mondo, “in queste ore a Bruxelles c’e’ una grande questione che riguarda l’Italia: siamo sorvegliati speciali, ma noi non crediamo che gli altri possano risolvere i nostri problemi. Ce la possiamo fare con le nostre forze”.
I vari Montezemolo, Della Valle, o lo stesso Berlusconi? “Con i superuomini è ora di finirla, quelli pensano che il mondo finisce quando finiscono loro. I cimiteri sono pieni di gente che si riteneva indispensabile”. Invece, per una vera rinascita occorre ripartire dal Mezzogiorno: “Il governo si è dimenticato del Sud. Si parla di strane invenzioni che dovrebbero servire a farlo ripartire, ma questo è solo un modo per far credere che il governo stia pensando al Mezzogiorno. Invece se n’è completamente dimenticato”.
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