Predica rabbia e insulta il mio Regno, ma e’ ancora a piede libero: la regina Elisabetta aveva espresso ad un ministro del precedente governo la propria preoccupazione per il fatto che l’imam radicale Abu Hamza al-Masri non fosse stato ancora arrestato. Lo rivela la Bbc, il cui corrispondente Frank Gardner ha detto che la sovrana gli confesso’ di aver discusso il problema con un ex ministro dell’Interno. L’emittente e lo stesso Gardner si sono pero’ in seguito scusati per aver fatto la rivelazione, che rappresenta una violazione della confidenzialita’ con cui Elisabetta aveva rivelato l’episodio al reporter.
Proprio ieri, la Corte Europea dei diritti umani ha respinto il ricorso presentato dall’imam, e da altri 4 fondamentalisti, che potrebbe aprire la strada all’estradizione di Hamza negli Usa dopo una battaglia legale durata otto anni. Il ministero dell’Interno ha dichiarato che l’imam, ora detenuto in Gran Bretagna, verra’ esdtradato il prima possibile. Gardner ha raccontato in un programma radiofonico della Bbc che la regina era scioccata che non vi fosse ancora stato modo di arrestare Hamza e aveva chiesto all’allora ministro dell’Interno perche’ l’imam estremista che incitava all’odio e alla violenza fosse ancora in liberta’.
E’ raro che la regina esprima opinioni su temi come questi, ma secondo Gardner: ‘Come chiunque altro era turbata dal fatto che il proprio Paese e i suoi sudditi venissero denigrati da quest’uomo’. Il corrispondente ha sottolineato inoltre che la sovrana non stava facendo alcuna pressione sul governo – questo infatti non le sarebbe concesso – ma che stava semplicemente esprimendo opinioni condivise da molti cittadini.
Qualche ora piu’ tardi pero’, la Bbc ha diffuso un comunicato in cui affermava: ‘Stamattina durante il programma Today il nostro corrispondente Frank Gardner ha rivelato i dettagli di una conversazione privata che aveva avuto con la regina qualche anno fa. La conversazione sarebbe dovuta restare privata e sia la Bbc che Gardner sono profondamente pentiti di questa violazione della fiducia. E’ stato completamente inappropriato. Frank e’ dispiaciuto per l’imbarazzo che ha causato e si e’ scusato con il Palazzo’.
Insieme ad Hamza, altri quattro uomini rischiano l’estradizione negli Usa accusati di terrorismo. L’imam, noto per i suoi discorsi incendiari davanti alla moschea di Finsbury Park nel nord di Londra, e’ accusato di aver pianificato la creazione di campi di addestramento per terroristi su suolo statunitense e di aver rapito alcuni ostaggi in Yemen. Se giudicato colpevole negli Usa, scontera’ l’ergastolo. Hamza e gli altri quattro sostengono che se verranno estradati negli Stati Uniti verranno sottoposti a un trattamento disumano e degradante. Ma le autorita’ Usa, in collaborazione con quelle britanniche, stano preparando la loro estradizione che potrebbe avvenire nel giro di tre settimane.
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