Ousseynou Sy, 47enne di origine senegalese con la cittadinanza italiana dal 2004, ha sequestrato un bus carico di studenti a San Donato Milanese di cui era alla guida, forzando un posto di blocco, dando fuoco al mezzo e minacciando di uccidersi. “Voglio farla finita, vanno fermate le morti nel Mediterraneo”, avrebbe detto il senegalese.
Non risultano feriti tra la cinquantina di passeggeri a bordo dell’autobus – tra alunni delle medie e accompagnatori – ma 14 intossicati che sono stati portati in ospedale, tutti in codice verde. E se non ci sono state delle vittime è solo grazie al pronto intervento dei Carabinieri.
Sono stati quaranta minuti di terrore assoluto per i ragazzi: a un certo punto del tragitto, l’uomo – separato con una donna italiana e con due figli – avrebbe cambiato percorso indirizzandosi verso l’aeroporto di Linate e avrebbe costretto un accompagnatore a legare i polsi di alcuni alunni con delle fascette di plastica. Uno dei ragazzi, però, sarebbe riuscito ad avvisare le forze dell’ordine.
Sy ha quindi forzato un posto di blocco, finendo contro il guardrail. Poi ha dato fuoco al mezzo (dentro il quale aveva già cosparso benzina in precedenza) prima di finire nelle mani dei carabinieri, che sono riusciti a mettere in salvo studenti e professori.
I reati al momento ipotizzati sono sequestro di persona, strage, incendio e resistenza a pubblico ufficiale.
Interrogato dai pm, Ousseynou Sy ha cercato di sminuire la sua azione dicendo che “non voleva fare male a nessuno e voleva arrivare a Linate e da li’ prendere un aereo e scappare in Senegal”: lo ha spiegato il pm Alberto Nobili parlando del tentativo di strage compiuto dall’uomo che ha detto di averlo fatto perche’ “esasperato dall’attuale situazione migratoria”.
Il Viminale è al lavoro per verificare la possibilità di togliere la cittadinanza italiana al senegalese. I pm hanno parlato di ipotesi terrorismo ”perché ha creato panico”. L’eventualità di togliere la cittadinanza è contemplata dal Decreto sicurezza. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini segue direttamente la vicenda.
Proprio Salvini dichiara: “Un senegalese con cittadinanza italiana al volante di uno scuolabus, con precedenti per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale, ha dirottato il mezzo e infine gli ha dato fuoco. E’ successo in provincia di Milano. L’uomo e’ stato arrestato. In questo momento le forze dell’ordine stanno perquisendo la sua abitazione. Voglio vederci chiaro: perche’ una persona con simili precedenti guidava un pullman per il trasporto di ragazzini?”.
E ancora: “Già da domani mando una circolare a tutti i sindaci dove per chi lavora a contatto con il pubblico, soprattutto con i ragazzini, porti la fedina penale. Domani mattina tutti i sindaci italiani avranno l’invito a chiedere il certificato penale”. Lo ha detto il vicepremier e ministro, Matteo Salvini, ospite a Porta a Porta su Rai1. “Voglio capire chi gli ha messo in mano quell’autobus – ha sottolineato – dovrebbe essere arrestato lui oltre a quello che lo ha fatto”.