Scaviamo tutti. Insieme, uniti, abbracciati e senza sosta. E’ l’apertura scelta per il nuovo numero di Prima di Tutto Italiani, foglio targato CTIM, dedicata alla tragedia che si è abbattuta sulle regioni del Centro Italia. L’immagine di quella bandiera italiana apparsa durante i soccorsi dopo il terremoto del 24 agosto è bellissima, si legge nel fondino di apertura.
In un contesto drammatico, può essere la stella cometa che avvicina mondi lontani e spesso in guerra intestina; che accomuna i cento campanili che proprio quando la notte si fa scura devono fare massa e agire per un obiettivo comune. Non solo la vicinanza e il pensiero alle vittime e alle loro famiglie, ma l’idea di un piccolo gesto simbolico, come pensare a quando i tg si occuperanno di altro e le telecamere si spegneranno.
E allora immaginare di consegnare a quei ragazzi che non hanno più un tetto dove studiare tanti libri. Perché il Paese possa ricominciare da quelle macerie con speranza e coraggio. Non è retorica, solo affetto sincero per tutti.
Particolarmente ricco il nuovo numero di Prima di Tutto Italiani, con lo speciale “60 anni Marcinelle” sulle iniziative targate CTIM, il graffio di Giusto Bresciano sul caso delle “cicciottelle” alle Olimpiadi di Rio, il ricordo dell’affondamento dell’Andrea Doria vergato da Enzo Terzi, la nuova giovane scommessa della Ferrari raccontata da Enrico Filotico e il fondo di Claudio Antonelli dedicato al post terremoto.
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