Eugenio Sangregorio, presidente dell’USEI – Unione Sudamericana Emigrati Italiani, dall’Argentina, dove si trova in questo periodo, esprime la solidarietà, sua personale e del partito che rappresenta, al popolo italiano, a tutti quegli italiani del centro Italia colpiti dal terremoto della notte scorsa.
"In questi momenti terribili per tanti miei connazionali voglio esprimere in qualche modo i miei sentimenti di solidarietà e sgomento per le perdite umane e materiali provocate dal forte sisma di magnitudo 6.0 avvenuto nella notte in alcuni paesi tra le regioni di Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria. Le notizie di ingenti danni agli edifici ormai inabitabili e soprattutto della morte di oltre 60 persone, secondo quanto si sa al momento, oltre che di decine e decine di feriti e dispersi, opprimono il cuore e riempiono gli occhi di lacrime. Interi paesi distrutti, Amatrice è ormai solo un cumulo di macerie”.
“Mi sento empaticamente vicino ai fratelli, al popolo e al governo della Repubblica Italiano”, prosegue Sangregorio, che da Buenos Aires “augura un buon lavoro a tutti coloro che operano per portare aiuto e sollievo agli abitanti: Protezione Civile, Carabinieri, Guardia Forestale, Unita’ Cinofile, Croce Rossa e Associazioni di Volontariato che si stanno prodigando per prestare soccorso. Siamo tutti con voi, fatevi onore, salvate il maggior numero di vite possibile. Da parte mia e del mio partito, e’ doveroso inviare un contributo simbolico – conclude il presidente USEI – come partecipazione istituzionale alle prime necessità di una simile catastrofe”.
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