Le comunità emiliano-romagnole all’estero si sono mobilitate a favore delle popolazioni emiliane colpite dal terremoto e stanno inviando in Regione le prime donazioni ricevute dai soci e da tutti coloro che, con grande sensibilità, hanno deciso di contribuire. Si tratta delle prime somme certe; altre arriveranno grazie alle numerose iniziative che le associazioni stanno organizzando un po’ ovunque nel mondo. Paola Pagani, segretaria dell’Associazione Emilia Romagna del Ticino, comunica da Bellinzona di aver raccolto 5 mila franchi svizzeri (circa 4200 euro) con la sola prima iniziativa messa in atto nel Canton Ticino tra le molte previste. Sempre in Svizzera, Antonio Putrino, presidente della Unitre (Università delle Tre Età) di Zurigo, ha organizzato alla Casa d’Italia di Zurigo un ballo di solidarietà il cui ricavato di 2.200 franchi svizzeri (circa 1800 euro)è stato già devoluto alla Regione Emilia-Romagna. Da Parigi Josiane Balderacchi, che guida la comunità parmense e piacentina, ha inviato 2 mila euro subito dopo il primo sisma. A Londra sono state raccolte dalla Federazione delle associazioni emiliano-romagnole in Gran Bretagna 10 mila euro, come informa il suo presidente Domenico Sidoli. Le associazioni emiliano-romagnole di New York hanno anche loro attivato la raccolta fondi raccogliendo sino a oggi 10 mila dollari (8 mila euro). A Santiago il Coia (Comitato italiano di assistenza) fa sapere attraverso il suo presidente e consultore per il Cile Ferdinando Pezzoli, che le donazioni ammontano sinora a 5300 euro. Mille euro sono stati raccolti in Brasile dall’Associazione Emilia-Romagna Bandeirante di Salto e Itu, "ma la campagna ‘Lontani ma sempre vicini’ (Longe, mas sempre perto) promossa dall’associazione in tutto il paese in collaborazione con gli altri sodalizi emiliano-romagnoli è appena iniziata", spiega il consultore per il Brasile Amauri Arfelli, che ha anche chiesto aiuto per le popolazioni emiliane parlando nella sede del Parlamento di San Paolo. Daniela Costa, consigliera Cgie, comunica che il governo del Sud Australia – come annunciato dal primo ministro Jay Watheril durante la Festa della Repubblica italiana il 2 giugno – ha stabilito di donare 9 mila dollari australiani (circa 7200 euro) per la ricostruzione, in collaborazione con la locale associazione emiliano-romagnola. In totale, le donazioni delle comunità emiliano-romagnole all’estero ammontano a oltre 38mila euro.
"È importante – ha dichiarato la presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo Silvia Bartolini – che le associazioni emiliano-romagnole, insieme agli altri sodalizi italiani e a tutti coloro che dall’estero vorranno farsi promotori di una raccolta fondi, continuino a dare il loro contributo per il superamento dell’emergenza e la ricostruzione del territorio". Una raccolta fondi presso i Comitati italiani ed esteri della Società Dante Alighieri è stata sollecitata dal segretario generale della Dante, Alessandro Masi, che ha messo a disposizione un capitolo a parte del suo bilancio sotto la voce "sottoscrizioni per i terremotati dell’Emilia Romagna". Da Francoforte Laura Melara-Dürbeck informa che la comunità italiana si è attivata con una prima serata dedicata alla raccolta fondi il 16 giugno nel locale InCantina. Due altre iniziative saranno curate dalla Scuola bilingue Pinocchio e dall’Associazione genitori della Scuola europea di Francoforte. A settembre, infine, si terrà un concerto alla Scuola Europea finalizzato allo stesso scopo. Anche a New York, fa sapere il presidente della Società Val Trebbia e Val Nure Hector Morisi, è partita la campagna di raccolta fondi. A Parigi le donazioni saranno ricevute dall’associazione degli emiliano romagnoli presieduta da Patrizia Molteni durante il tradizionale Forum delle associazioni italiane in Francia il 23 giugno. Infine, il consolato generale di Curitiba, su iniziativa del consultore Roberto Colliva, presidente della Camera di commercio italo-brasiliana del Paranà e presidente del Circolo Emilia-Romagna Paranà e Santa Caterina, e di Gianluca Cantoni, presidente dell’Intercomites in Brasile, con la collaborazione anche di altre istituzioni locali e con il supporto organizzativo della Regione ha aperto un conto corrente dedicato che rimarrà attivo fino al 13 luglio e lanciato una campagna informativa su stampa e televisioni e iniziative che vanno dalla cena di solidarietà alla distribuzione di materiale informativo sul terremoto in occasione delle rappresentazioni teatrali che si svolgeranno a Curitiba nel mese di giugno.
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