L’incubo del terremoto che sta funestando le vite di molte persone in Emilia e nella Provincia di Mantova non finisce. Anche adesso, mentre sto scrivendo, si sentono delle scosse. Su questo evento girano notizie.
Una di queste dice che l’epicentro del terremoto si stia spostando verso nord, Mantova e la sua provincia. Se una notizia del genere dovesse essere vera, sarebbe molto grave. Ora, il Mantovano è una zona molto complessa. In essa vi sono stabilimenti petrolchimici (come Enichem) ed altre industrie. Inoltre, la zona è anche molto antropizzata. Quindi, sono a rischio le vite di molte persone. Il Mantovano è anche noto per i suoi prodotti tipici, come il pomodoro, la zucca, il vino Lambrusco, il riso "Vialone nano", il Grana Padano ed il Parmigiano-Reggiano. Inoltre, la Provincia di Mantova è ricca di monumenti architettonici importanti.
Mantova, con il Palazzo Ducale, il Duomo, la Rotonda di San Lorenzo, la Basilica di Sant’Andrea, la Sinagoga Norsa-Torrazzo, la Torre della Gabbia e Palazzo Tè, ed il centro abitato di Sabbioneta sono stati riconosciuti Patrimonio mondiale dall’umanità dall’UNESCO. Nel Comune di Curtatone, in località Grazie, vi è il Santuario della Beata Vergine Maria Assunta. Nel Comune di Roncoferraro, in località Barbassolo, vi è la Pieve dei Santi Cosma e Damiano. Nel Comune di Villimpenta vi è il Castello scaligero. A San Benedetto Po vi è l’Abbazia Polironiana. Ci si può rendere conto dei rischi che correrebbe la Provincia di Mantova, nel caso ci fosse un terremoto di forte entità. Ci sarebbero rischi per gli abitanti, per le aziende e per i monumenti.
Credo che sia arrivato il momento di pensare a serie misure preventive e di iniziare i restauri conservativi per i monumenti che già sono stati danneggiati.
Discussione su questo articolo