L’Italia continua a tremare. Dopo le scosse di terremoto che hanno colpito nei giorni scorsi l’Emilia Romagna, il Veneto e la Puglia, una nuova violenta scossa, di magnitudo 5,4, si è verificata alle 15,53 di oggi nel Nord Italia, con epicentro in Emilia, tra Parma e l’Appennino tosco-emiliano.
Nella provincia di Parma,inoltre,una seconda di magnitudo 2,7 ha fatto tremare la terra alle 16 e 23.
Secondo le stime dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) il terremoto è stato registrato nella provincia di Parma, nella zona di Corniglio e Berceto, a 60,8 chilometri di profondità. Un terremoto molto profondo, per questo motivo avvertito in un’area molto estesa di territorio.
Il sisma, quello di intensità 5,4, è stato avvertito in quasi tutte le regioni del Nord (Lombardia, Veneto, Friuli, Liguria, Piemonte) ma anche nelle Marche e in Umbria.
Fino a questo momento, non sono stati segnalati danni a persone o cose. Tuttavia, c’è stata paura nella popolazione: i cittadini hanno cominciato a riversarsi nelle strade, abbandonando le proprie case e i luoghi di lavoro. Tantissime le chiamate ai Vigili del Fuoco.
IL 40% VIVE IN ZONE A ELEVATO RISCHIO SISMICO Intanto uno studio rivela che circa il 40% della popolazione italiana risiede in zone ad elevato rischio sismico. Non solo: il 60% degli 11,6 milioni di edifici italiani a prevalente uso residenziale e’ stato realizzato prima del 1971. Quindi, non adatti ad affrontare un terremoto.
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