Ischia colpita da un terremoto pian piano tenta di rialzarsi. Non è facile. Il sisma ha spezzato vite, abbattuto case e distrutto intere zone dell’isola. La scossa di grado 4.0 ha provocato un inferno.
L’Italia e il mondo sono rimasti con il fiato sospeso mentre seguivano la vicenda della famiglia rimasta sepolta viva sotto le macerie. Tante preghiere e tanta forza di volontà dei soccorritori che non hanno mai perso le speranze, tanto coraggio da parte dei tre bambini che da sotto le macerie facevano sentire forte la propria voce. La vicenda a lieto fine – tutti salvi, genitori e bimbi – ha commosso tutti.
Sull’isola fin dal primo mattino c’e’ il capo della protezione civile Angelo Borrelli: “nessuno starà in tenda”, promette. Vengono stimati 2600 abitanti nelle aree piu’ colpite ma in serata gli sfollati accolti negli alberghi sono circa 200, molti altri vengono ospitati da amici e parenti.
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ESODO DI MASSA
Il presidente Sergio Mattarella annuncia presto una sua visita. Intanto è esodo di massa da Ischia, i turisti vogliono lasciare l’isola. I sei sindaci dei Comuni ischitani provano a tranquillizzarli: “Niente panico, nella maggior parte dell’isola non ci sono danni. Restate”. Ma i porti sono presi d’assalto.
Da ieri sera un ininterrotto flusso di rientri sulla terraferma, mentre fioccano le disdette delle prenotazioni per i soggiorni di fine agosto e di settembre. I sindaci ischitani rassicurano, Confesercenti sottolinea che le strutture ricettive funzionano regolarmente: ma la paura continua a prevalere, malgrado ci sia chi, come Sabrina Ferilli, resta sull’isola e invita a non lasciarla sola in questo momento di crisi.
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“E’ stato spaventoso, abbiamo sentito un forte boato e poi la scossa. Sembrava un attentato. Per noi vacanza finita”, dice una turista milanese in partenza. Affranto il proprietario dell’hotel Vinetum, Nicola Di Costanzo: “I turisti che erano da me hanno dormito nel campetto della mia struttura, gli abbiamo fornito delle coperte ma ora partiranno di sicuro tutti. Che altro potremmo dirgli di fare?”.
L’INTERROGATIVO
Continua intanto a girare un po’ ovunque, sul web, sui social, sulla stampa e in tv, un interrogativo: perche’ un terremoto di magnitudo 4.0 fa tanti danni? La Procura di Napoli ha avviato una indagine proprio per trovato risposta a questa domanda. Angelo Borrelli, da pochi giorni numero uno della Protezione civile, ha tuttavia già voluto fare un po’ di chiarezza.
“C’e’ un discorso di specificita’ dell’isola d’Ischia che e’ in area vulcanica. Quello che pero’ ho potuto vedere – ha detto al termine di una giornata di sopralluoghi e verifiche sul posto – e’ che molte costruzioni sono realizzate con materiali scadenti che non corrispondono alla normativa vigente: per questo alcuni palazzi sono crollati o rimasti danneggiati”.
Secondo Borrelli il legame tra abusivismo e crolli, escluso dagli amministratori locali, puo’ esistere: non e’ un legame necessario, perche’ “puo’ esserci una costruzione abusiva fatta bene e una costruzione che rispetta le norme di legge fatta male”. “Bisogna vedere come sono realizzate”, come sono fatti gli edifici.
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